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La campagna della Indian Orthodontic Society contro i trattamenti ortodontici domiciliari

La Società Ortodontica Indiana si sta occupando della terapia di allineamento trasparente diretto al consumatore e si propone di educare dentisti, studenti di odontoiatria e consumatori sui pericoli che un trattamento inadeguato può comportare per smalto, radici, gengive, ossa e articolazioni (Image: WESTOCK PRODUCTIONS/Shutterstock).

lun. 19 settembre 2022

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CHENNAI, India: La Indian Orthodontic Society (IOS) ha presentato una denuncia in merito alla terapia aligner direct-to-consumer (D2C) alla più alta autorità di regolamentazione dentale del paese, ma l’organizzazione non si è fermata qui. La IOS ha portando il suo messaggio per le strade attraverso la sua iniziativa Smile Rally, una serie di eventi volti a dissuadere i consumatori dal sottoporsi a trattamenti ortodontici senza la supervisione di un dentista o ortodontista registrati.

La IOS ha presentato una denuncia formale al Dental Council indiano, con la conseguente emissione di un avviso pubblico riguardo i fornitori di terapie aligner D2C che commercializzano aggressivamente i loro servizi ai consumatori. Tale trattamento viola le leggi statutarie indiane e i regolamenti riguardanti la fornitura di assistenza sanitaria orale, come indicato nell’avviso pubblico.

Il consiglio ha affermato nell’avviso pubblico che lo scanning dentale deve essere attuato esclusivamente da dentisti registrati, che il trattamento odontoiatrico deve essere eseguito da un dentista registrato esclusivamente all’interno della sua clinica o ospedale e che le aziende non possono usare campagne marketing aggressive volte a spingere il pubblico ad attuare trattamenti dentali domiciliari.

La Indian Orthodontic Society ha diffuso il suo messaggio agli studenti in odontoiatria, praticanti e consumatori attraverso lo Smile Rally, un’iniziativa nazionale organizzata dalla IOS per contrastare ciò che essa definisce una minaccia per la salute pubblica messa in atto dalle aziende che propongono trattamenti con allineatori direttamente ai pazienti. Il lancio dell’iniziativa si è svolto a Mangalore ad aprile, durante un raduno di 2.500 professionisti, e da allora Smile Rally ha intrapreso un tour nazionale che ha incluso eventi pubblici, seminari, lezioni e corsi di formazione. Ha toccato più di 30 città indiane, e l’ultimo evento si è tenuto a Pune, nel Maharashtra lo scorso 13/15 luglio.

Gli ortodontisti della IOS a luglio hanno dichiarato sull’Indian Expres: «è naturale essere tentati dalle offerte delle aziende e dell’ortodonzia fai-da-te, ma è importante capire i potenziali rischi e svantaggi». Il Dr Rajaganesh Gautam, membro del comitato esecutivo IOS, aggiunge «Il movimento dei denti rispetto alle mascelle e alle articolazioni è una procedura estremamente sensibile e occorre prestare cura e attenzione per assicurare i migliori risultati possibili con il minimo danno allo smalto, alle radici, alle gengive, alle ossa e alle articolazioni».

Il Dr Srikrishna Chalasani, presidente della IOS, afferma sui giornali che diverse aziende di aligner sono entrate nel mercato indiano, offrendo terapie dirette ai consumatori, eliminando il coinvolgimento del dentista. La ricerca condotta dal Dental Tribune International mostra che un gruppo di aziende è attivo nel segmento D2C clear aligner in India. Aziende come toothsi e Glass Aligners spediscono kit per impronte dentali ai consumatori e forniscono loro istruzioni e video tutorials per aiutarli a prendere l’impronta dei denti. Queste impronte sono usate come base sulla quale viene organizzato un piano di trattamento da un ortodontista. Toothsi sul suo sito web afferma che il trattamento è monitorato da remoto dagli ortodontisti, e che i consumatori possono contattarli se hanno preoccupazioni in merito al loro trattamento.

Gli sviluppi in India riflettono ciò che ha avuto luogo in Europa l’anno scorso, culminato nella dichiarazione congiunta della European Federation of Orthodontic Specialist Associations in merito al trattamento da remoto delle malocclusioni. Ogni trattamento di una malocclusione deve essere “esclusivamente praticato da un dentista pienamente qualificato”, deve essere “preceduto da un esame clinico accurato” e richiede “un regolare monitoraggio clinico”, come scritto nella dichiarazione congiunta di 31 società dentali e ortodontiche di 25 paesi.

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