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Il rivestimento bioattivo degli impianti stimola la guarigione

Al fine di evitare il rigetto implantare, gli scienziati russi stanno sviluppando un composto che stimola la guarigione dei tessuti intorno all’impianto. (Foto: Pressmaster/Shutterstock)

gio. 17 novembre 2016

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TOMSK, Russia: una delle ragioni alla base del fallimento degli impianti è il rigetto del corpo che reagisce con una risposta immunitaria. Le cellule, infatti, identificano l’impianto come un corpo estraneo e innescano processi infiammatori che portano al rigetto. Un nuovo rivestimento bioattivo, sviluppato dai ricercatori russi, potrebbe essere in grado di invertire il processo autoimmune e aiutare la guarigione.

Gli scienziati della Tomsk Polytechnic University hanno proposto come soluzione al rigetto un composto bioattivo con il quale vengono rivestiti gli impianti, analogo alla citochina interleuchina-4. Questa sostanza è infatti in grado di controllare il comportamento delle cellule immunitarie, i macrofagi, forzandoli a stimolare il processo di guarigione.

«Una caratteristica tipica dei macrofagi è la loro grande plasticità: sotto diverse condizione le stesse cellule possono combattere l’impianto o, al contrario, stimolare il processo di rimarginazione. Stiamo cercando di sintetizzare questi composti», ha detto il project manager Ksenia Stankevich, studentessa del dipartimento di biotecnologie e chimica organica presso il University’s Institute of High Technology Physics.

Secondo i ricercatori, il composto potrà essere utilizzato per gli impianti polimerici e per quelli in titanio che sono correntemente impiegati in implantologia come anche in campo ortopedico e nella chirurgia orale. Per questo, gli scienziati russi si augurano che il nuovo composto sia universalmente applicabile in campo dentale e al momento stanno lavorando per sintetizzarlo e determinarne la migliore composizione. Il progetto di ricerca ha ricevuto il supporto della Russian Foundation for Basic Research ed è stato premiato con la medaglia d’oro al RusBioTech del 2016.

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