DT News - Italy - Gli scienziati creano un biopatch per rigenerare l’osso

Surgical Tribune International

mer. 18 dicembre 2013

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IOWA CITY, USA: I ricercatori della Università dell'Iowa hanno sviluppato un rivoluzionario BIOPATCH che potrebbe aiutare la riparazione ossea nelle sezioni mancanti o danneggiati, con applicazioni in molti rami della medicina.

Durante lo studio, i ricercatori hanno utilizzato una matrice di collagene con particelle contenenti il DNA codificato per un fattore di crescita chiamato PDGF-B. Processo che quindi può fornire istruzioni alle cellule di produrre l’osso direttamente nell'osso esistente, consentendo inoltre alle cellule a produrre proteine che migliorano la rigenerazione ossea.

Secondo i ricercatori, gli esperimenti preliminari in laboratorio con crani in cui vi era una mancanza d’osso, quattro settimane dopo hanno mostrato un nuovo volume significativamente più alto di rigenerazione (5 mm x 2 mm) rispetto alle matrici vuote. Gli scienziati hanno affermato che il BIOPATCH ha portato ad una rigenerazione maggiore di oltre 44 volte dell'osso e dei tessuti molli nella zona interessata. Inoltre, hanno mostrato significativa proliferazione di cellule di midollo osseo umano sulla matrice di collagene caricata rispetto alle matrici vuote.

I ricercatori hanno sottolineato che il loro sistema non è virale, che significa che è meno probabile causare una risposta immunitaria avversa ed è più facile da produrre in grandi quantità, riducendo così i costi.

Tipicamente, il contributo della proteina che stimola la crescita, basata su iniezioni ripetute nell'osso, è costosa e invasiva. I risultati della ricerca suggeriscono che il sistema di rilascio sulle matrici attivate con PDGF-B rilasciano tali proteine localmente, per un periodo prolungato. Secondo i ricercatori, ciò porta ad un grande potenziale per l'applicazione clinica.

Lo studio, dal titolo "Migliorare la rigenerazione ossea geneticamente codifica il fattore matrice attiva, la crescita di derivazione piastrinica" sarà pubblicato nel gennaio 2014 Journal Biomateriali.

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