DT News - Italy - FDI esige l’inclusione delle patologie orali nella lista ONU delle malattie non trasmissibili “Devono diventare una priorità delle Nazioni Unite e della WHO”

Search Dental Tribune

FDI esige l’inclusione delle patologie orali nella lista ONU delle malattie non trasmissibili “Devono diventare una priorità delle Nazioni Unite e della WHO”

advertisement
Jean-Luc Eiselé, direttore esecutivo FDI, interviene all’Onu di New York all’incontro “Civil-Society-hearing”. (Foto: FDI)
FDI World Dental Federation

FDI World Dental Federation

mer. 13 giugno 2012

salvare

Nell’ambito dell’incontro all’Onu di New York della “Civil-Society-Hearing” riguardante le malattie non trasmissibili, Jean-Luc Eiselé, Direttore Esecutivo FDI, sollecita un ampliamento delle lista attuale, comprendente solamente cancro, diabete, patologie delle vie respiratorie e del sistema cardiocircolatorio, tutte le patologie orali e altre quattro importanti malattie non trasmissibili presentano fattori di rischio in comune: alimentazione malsana (più che altro un alto consumo di zucchero), fumo ed eccesso di bevande alcooliche.

Gli specialisti nel campo della salute orale devono essere annoverati tra coloro in grado di apportare soluzioni nella prevenzione, nella diagnosi precoce e nella cura.
Eiselé ha lanciato tale appello durante la presentazione della campagna NCD promossa dalla World Health Professions Alliance (WHPA), un’associazione fondata nel maggio 2011 nelle fasi iniziali dell’Assemblea Mondiale della Sanità. Tale Associazione ha di frequente richiamato l’attenzione sulla possibilità di epidemie globali di malattie non trasmissibili.
Nel corso dell’incontro all’Onu, nella tavola rotonda dedicata al tema “Quali soluzioni nazionali e locali per la lotta e la prevenzione delle malattie non trasmissibili” il monito di Eiselè è stato raccolto da Habib Benzian, Direttore dell’Ong (Organizzazione non governativa) “Fit for School International”, il quale ha ricordato ai partecipanti della tavola rotonda che “la carie dentaria è la malattia che a livello mondiale compare più di frequente, con conseguenze enormi sulla società, sui bambini, su ognuno di noi. E se parliamo di malattie non trasmissibili non dobbiamo dimenticare le patologie orali”.
La presentazione della WHPA contiene tra le altre cose, i seguenti punti: un procedimento complessivo riguardante tali malattie, un’adeguata considerazione dei fattori di rischio e una comune classificazione sociale della salute. Inoltre un riconoscimento unitario dei collaboratori in campo sanitario e l’incentivo a investire su di essi.
Nel suo intervento Eiselé mette in rilievo il ruolo chiave nella lotta globale contro le malattie non trasmissibili della promozione della salute, delle cure preventive, dell’assistenza al paziente e della riabilitazione, appannaggio della specialistica medica, sottolineando che “la WHPA ritiene l’accesso all’assistenza sanitaria un diritto, indipendentemente dal fatto che si tratti di malattie trasmissibili o non, di malattie acute oppure croniche”.
Nella WHPA confluiscono la FDI, il Consiglio Internazionale degli Infermieri (ICN), la Federazione Internazionale Farmaceutica (FIP), la Confederazione Mondiale della Fisioterapia (WCPT) e l’Associazione Medica Mondiale (WMA).
Una campagna in corso promossa dall’Alleanza, promossa nel 2010, si concentra sulla lotta contro la falsificazione di prodotti medicali, definita “un grave pericolo per la sicurezza dei pazienti e la salute della popolazione mondiale”.

 

L'articolo è stato pubblicato sul numero 6 di Dental Tribune Italy 2012.

To post a reply please login or register
advertisement
advertisement