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Donne inclini a fratture ossee corrono un maggior rischio di malattia parodontale

Dopo la menopausa, le donne a rischio di fratture ossee potrebbero anche esserlo di malattia parodontale. (Fotografia: Toa55/Shutterstock)

gio. 5 marzo 2015

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CLEVELAND (Usa): Una nuova ricerca ha scoperto che le donne post-menopausa più esposte alle fratture, possono anche essere sottoposte ad un rischio elevato di malattie parodontali. Potrebbe quindi essere opportuno consigliare alle donne in menopausa con rischio elevato di frattura una visita dal parodontologo per uno screening della malattia.

Nell’indagine i ricercatori della Case Western Reserve University hanno valutato la gravità della parodontite e il rischio di frattura ossea attraverso il Fracture Assessment Risk Tool (FRAX) in 853 donne di età compresa tra 51-80 anni. Un confronto tra entrambi i fattori ha riscontrato che tutte le donne con alto punteggio FRAX (indice di un maggior rischio di frattura osteoporotica) hanno anche mostrato sintomi più evidenti di malattia parodontale, come perdita di attacco e di denti.

Questi risultati suggeriscono che gli indici di perdita ossea potrebbero fornire un indicatore affidabile di malattia parodontale. Per confermare questa ipotesi sono necessarie, tuttavia, ulteriori indagini sul rapporto tra le due condizioni Nel primo decennio dopo l'inizio della menopausa, le donne possono soffrire di una rapida perdita ossea, principalmente a causa della caduta dei livelli di estrogeni, che possono anche influenzare la salute orale e causare gengiviti, parodontiti e perdita di denti se non si interviene, come dice Leena Palomo, professore associato di Parodontologia nella Scuola di odontoiatria dell'Università, il quale studia dal 2002 la malattia parodontale nelle donne in post-menopausa.

Intitolato "Can the FRAX Tool be a Useful Aid for Clinicians in Referring Women for Periodontal Care?", lo studio è stato pubblicato nel numero di gennaio di Menopausa, rivista della North American Menopause Society.

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