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Digitale, cultura e cooperazione interassociativa gli elementi chiave dell’Expodental Meeting 2017

Ingresso Expodental Meeting 2017 (Foto © Adamo Buonerba, TS)

mer. 17 maggio 2017

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Nell’invitare all’Expodental Meeting di Rimini (18/20 maggio), la prima kermesse del dentale italiano, l’UNIDI, ente organizzatore, presieduto da Gianna Pamich, ha indicato quattro buone ragioni per prendere parte all’evento, da qualcuno accostato all’universale kermesse che va sotto il nome di International Dental Show (IDS) svoltosi di recente a Colonia che anche quest’anno ha mietuto nuovamente nuovi record di affollamento di aziende espositrici e visitatori.

Le quattro buone ragioni sarebbero: 1) toccare con mano le più avanzate innovazioni del settore, di cui si fanno portatrici oltre 200 Aziende del dentale da tutto il mondo; 2) cogliere l’occasione per tutti i professionisti del dental care di un’alta formazione gratuita, grazie da eventi clinici ed extra-clinici con accreditamento ECM; 3) apprendere tutto quel che c'è da sapere sul digital workflow in un’ esposizione completa dei prodotti digital presenti sul mercato mista ad un ricco programma di conferenze e workshop ad hoc e; 4) venire a provare Giulia e Stelvio di Alfa Romeo dal 18 al 20 maggio all’insegna di un opportuno “non solo business”.

Tra i quattro “buoni motivi” elencati dall’invito primeggia, come ha sottolineato la Pamich in un’intervista rilasciata a Today (supplemento Dental Tribune distribuito alla kermesse) quello che va sotto il nome di EXPO3D, intero padiglione dedicato al digitale: «un format completamente nuovo – dice Pamich – pensato per aiutare il professionista a farsi una visione completa e attuale sul digital workflow, affiancando merceologia e cultura».

Un comunicato dell’UNIDI spiega meglio di che si tratta: «L’intero flusso digitale viene messo in mostra per la prima volta in Italia con un’esposizione completa delle tecnologie disponibili sul mercato, in un ricco programma di workshop ed eventi sul tema, ponendo in evidenza le tre principali fasi del flusso di lavoro digitale: dall’acquisizione dell’immagine alla produzione del manufatto attraverso la scelta dei materiali e dei software di lavorazione».

Tutto per fare chiarezza su dispositivi e procedure, mostrare le nuove tecnologie in azione e fare formazione in vista di favorire la crescita professionale promuovendo la digitalizzazione dello studio e del laboratorio attraverso una formazione offerta dai massimi esperti accademici, professionali e aziendali del settore. «Conseguenza di tutto ciò è che da un evento connotato in questa maniera ci si può aspettare di trovare il meglio offerto dal comparto sia in termini di prodotti che di formazione» mettendo quindi in grado il visitatore di ottenere nell’arco di tre giornate una solida informazione su come migliorare ed attualizzare i propri processi.

Un quinto ulteriore motivo di richiamo rispetto alle altre fiere del dentale potrebbe essere la specificità stessa di Expodental Meeting, “manifestazione organizzata direttamente dall’industria, tramite la sua Associazione di riferimento” puntualizza la Pamich . Ad accentuare tale aspetto è intervenuta la collaborazione di UNIDI con altre Associazioni del settore: Digital Dentistry Society (grande protagonista di quest’edizione), Rochester University, il Digital Group del San Raffaele, l’AIOP, ANDI, AIO, ANTLO, oltre a quella dei principali esperti accademici.

Mentre rassicura che la formazione classica cui saranno dedicati moltissimi incontri all’interno dei padiglioni, non è stata trascurata, Pamich accenna a un’altra novità dell’edizione di quest’anno: l’introduzione di un progetto specifico dedicato al sociale. «Partendo da questa edizione – dice – ogni anno UNIDI farà un focus su un’associazione specifica, coinvolgendo gli espositori, che avranno la possibilità di donare uno o più prodotti/articoli al termine della manifestazione».

L’apertura ufficiale di Expodental della manifestazione avviene in mattinata all’insegna di una tavola rotonda sulla salute orale e sulla sostenibilità ed accesso a percorsi di prevenzione e cura specie negli individui in età evolutiva dove si confrontano gli esponenti della filiera del dentale e i membri del Gruppo Tecnico Odontoiatria del Ministero della Salute.

Introdotti alle 13:15 dal Presidente CAO Nazionale Giuseppe Renzo i lavori, si concludono con una tavola rotonda e l’intervento del Ministro Beatrice Lorenzin. AIO e i commercialisti dello Studio Brunero Terzuolo & Associati ribadiscono in tale circostanza come per le spese odontoiatriche, che vengono sostenute per grandissima parte dalle famiglie italiane, possa essere esperibile una detraibilità totale. O almeno in quote crescenti al calare del reddito.

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