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Critica la BDA sull’utilizzo dei raggi x per determinare l'età dei giovani richiedenti asilo

Per i giovani rifugiati, la differenza tra l’età dell’infanzia e quella adulta può fare la differenza tra asilo e espulsione. (Photograph: Istvan Csak/Shutterstock)

gio. 3 dicembre 2015

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LONDRA ‒ Con una dichiarazione la British Dental Association (BDA) ha preso posizione sull’utilizzo routinario dei raggi X per individuare l'età dei giovani richiedenti asilo. Il comunicato è una risposta alle crescenti preoccupazioni sollevate dal Consiglio per i Rifugiati, per denunciare l’abuso nella determinazione dell’età degli adolescenti che si dichiarano minorenni qualora le Autorità contestino tale affermazione.

Di fronte al gran numero di immigrati provenienti della nazioni europee in crisi, le Autorità d'immigrazione hanno visto nelle radiografie un “modo scientifico" per risolvere le controversie legate all’età. Anche se la “stima anagrafica” viene ampiamente utilizzata, in diversi studi sono stati dimostrati i limiti di questo metodo.

In risposta alle controversie sul tema la BDA ha ora preso una posizione inequivocabile affermando di essere «vigorosamente contraria all'uso di radiografie per determinare se i richiedenti asilo hanno raggiunto 18 anni, essendo un metodo impreciso di valutazione dell'età – dicono».

La BDA ritiene inoltre che «non è opportuno e tantomeno poco etico far radiografie alle persone quando non ne traggono beneficio per la salute. I raggi X usati per giustificati motivi clinici non devono essere adibiti ad altri scopi senza il consenso informato del paziente, qualora vi sia coercizione e senza accertare di come e da chi verrà utilizzata la radiografia».

A seguito di vari diritti attribuibili ai minori richiedenti asilo, i giovani spesso devono sottoporsi a procedure di determinazione dell’età. Ma mentre il Ministero degli Interni (Dipartimento per l'immigrazione) non commissiona le radiografie alcuni operatori sociali ne fanno uso come riferisce sul web il Consiglio dei Rifugiati.

Il Consiglio per i Rifugiati è venuto a conoscenza della pratica assistendo alcuni giovani che dovevano sottoporsi alla radiografia senza aver prestato il consenso informato. Agli adolescenti era stato detto che sarebbero stati considerati come adulti a meno che non avessero accettato di sottoporsi a una panoramica, essendo stati informati in precedenza che il risultato dei raggi X sarebbe stato interpretato per la determinazione della loro età.

Sulla base della dichiarazione della BDA, quest’azione non è né corretta né accuratamente eseguibile, poiché i bambini crescono a ritmi molto diversi e poiché la maturità scheletrica e quella dentale derivanti dalle radiografie non corrispondono necessariamente all’età cronologica. I terzi molari, per esempio, possono raggiungere la piena maturità a 15 anni o, più tardi, verso i 25, o in alcuni casi addirittura mai sviluppandosi completamente.

«Gli assistenti sociali dovrebbero invece fidarsi di esperti, disponibili ad assisterli nella determinazione legale ed accurata dell’età» dice Judith Dennis “Policy Manager” del Consiglio per i Rifugiati. Ad ottobre, l'Associazione dei Direttori dei Servizi Infantili ha emesso una “Guida alla valutazione dell’età” ufficiale per assistere gli operatori sociali del Regno Unito nella determinazione dell’età.

Le linee guida sono consultabili cliccando QUI

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