Ciao Paolo, grande amico e vero signore. Ci mancherai

Paolo Colombo era amministratore delegato della Dürr Dental Italia da molti anni, durante i quali ha saputo svolgere questa mansione con professionalità, competenza, generosità ed abnegazione.

Quando con Dental Tribune Italia molti anni fa (Rubrica Uomini e Aziende, Gennaio 2013 ) si decise di intervistare le figure di riferimento nei vari settori del dentale per dare un volto alle aziende, la sua fu la prima che feci, perché lui ERA l’azienda nel senso più completo del termine.

Nel mio corso di anatomia chirurgica che esiste dal 2001 lui È SEMPRE stato presente, non mancando mai ad una edizione, sia a quelle italiane che quelle viennesi. Era sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via, e la sua presenza non era solo aziendale, con la fornitura del materiale che lui distribuiva. Diceva sempre: qualunque impegno io abbia, a questo non mancherò mai! Lo ha sempre fatto fino ad ora… .

Era una presenza amica, generosa, rassicurante, che sapeva coagulare intorno a lui i colleghi delle altre aziende presenti, sempre pronto ad esserci se si doveva lavorare, cosi come ad una cena o per una birra. Tutti quei colleghi che increduli lo piangono e lo ricordano con l’affetto sincero cosi raro a trovarsi nel mondo del lavoro e che si tributa alle poche persone che emergono per la loro levatura morale ed umana.

Ma sopra e prima di tutto questo Paolo era per me un amico, sincero e fraterno. Conoscevo Paolo da più di 25 anni, ed ho condiviso con lui la sua crescita professionale e tanti momenti di svago, tante chiacchierate, tante cene, tante riflessioni e tanti progetti e programmi. Ci siamo sentiti per una di queste chiacchierate 4 giorni prima che questa disgrazia lo colpisse, lasciando senza fiato sua moglie Cristina (per noi la “first lady”) e tutti i suoi amici di vecchia data. E ci siamo congedati promettendoci di trarre come insegnamento da questo momento di vita sospesa la capacità di vederci più spesso non posticipando i momenti di piacevole convivialità a causa degli impegni lavorativi. Non saremo mai più in grado di farlo, caro Paolo. Abbiamo appreso troppo tardi la lezione e la vacuità della nostra esistenza terrena.

Paolo era un gigante, lo dico senza retorica. Sempre con il sorriso, sempre disponibile, sempre onesto e sincero, senza mai scendere a compromessi. Un gentiluomo ed un uomo di altri tempi. Una di quelle persone che ti aspetti ci siano sempre e per sempre, e di certo non che un destino crudele ti strappi all’improvviso dalle mani senza il tempo di un ultimo abbraccio.

La mia vita (ma sono certo anche quella di molti altri) non sarà mai più la stessa, cosi come il mio corso di Anatomia che sarà vuoto senza la sua confortante presenza o come la mia partecipazione all’IDS di Colonia che da anni vedeva il rituale di una cena condivisa con altri storici amici che ora come me ne piangono la dipartita.

Ciao Paolo, mancherai a tutti in modo tremendo, anche se ci piace ora immaginarti, senza più preoccupazioni lavorative e affanni terreni, scorrazzare per il posto in cui sei con la tua fedele Harley finalmente libero e per goderti la tua meritata eterna serenità.

Ti voglio bene e sarai sempre con tutti noi.

 

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