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A Riccione la Fondazione Castagnola celebra i 30 anni “signorilmente” sostenuta dalla Sweden & Martina

Elisabetta Martina con il padre Sandro e il fratello Alberto.
m.boc

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lun. 23 marzo 2015

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I trent’anni della Fondazione Castagnola sono stati celebrati senza trionfalismi e manifestazioni rituali il 20 e 21 marzo al Palazzo dei Congressi di Riccione e nel modo più congeniale al suo spirito e mission: con un corso (il 60°) su un tema unico, le “Evoluzioni tecnologiche in chirurgia orale” rivolto agli odontoiatri e uno (il 36°) indirizzato a igienisti dentali ed assistenti. Entrambi a titolo gratuito, come è nello spirito della Fondazione, in fedele ossequio alla volontà di Luigi Castagnola, per il quale “la cultura non si vende, si comunica”. Quello stesso spirito che anima tuttora, a 58 anni dalla nascita, gli Amici di Brugg, di cui la Fondazione può essere considerata una sorta di “costola monotematica”.

Tema unico e gratuità vengono debitamente sottolineati anche da Nicola Perrini, padre nobile della Fondazione, che la avviò a Pistoia nell’’85 «A seguito del regalo fattomi da Castagnola del suo materiale scientifico e didattico» ricorda. Tema unico e gratuità, due obiettivi ambiziosi e ardui da raggiungere entrambi, soprattutto se proposti in due corsi all’anno, come è stato finora. Il doppio evento, tuttavia, non si verificherà più, causa i limiti imposti dalla crisi economica e dalla generale rarefazione dei partecipanti a convegni e congressi, anche se alla Castagnola c’è sempre uno zoccolo duro di 500 aficionados, attratti dalla serietà e livello delle relazioni, oltreché dalla gratuità. «E pensare che la duplicazione dei corsi all’origine fu determinata proprio da un affollamento eccessivo» ricorda con un sospiro Perrini. A Montecatini, altra sede “storica” c’è, infatti, un auditorium da 900 posti ma ne occorrevano ogni volta circa 500 in più.

Sullo stop al doppione didattico è naturalmente d’accordo anche la Sweden & Martina che due anni fa («Con entusiasmo e coraggio» sottolinea Perrini) prese il testimone dalla Dental Tray nella Fondazione. Lo conferma Elisabetta Martina che, alla guida del suo staff, ha dato all’organizzazione di questa “Due giorni” di Riccione un’impronta che Perrini non esita a definire “signorile”, da azienda efficiente dove tutto scorre liscio. «Non sappiamo ancora quando si terrà la prossima edizione – dice Martina – verrà deciso tra breve». Per via del “Premium Day”, manifestazione clou della Sweden & Martina (che quest’anno avrà ancora luogo al “Palazzo della Ragione” di Padova) è lecito pensare che la “Castagnola” si terrà nell’autunno 2016, sempre comunque a Riccione e nel Palazzo dei Congressi. Perché, oltre ad essere architettonicamente e funzionalmente attraente, ha il merito di una facile accessibilità (dista pochi metri dalla stazione ferroviaria, ndr.). Ma soprattutto di un costo più contenuto rispetto alla Fiera di Rimini, sede classica degli Amici di Brugg. «E la cosa, in questi tempi, assolutamente non guasta» – dice Elisabetta.

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