DT News - Italy - Uno studio finlandese mostra che i pazienti potrebbero beneficiare di un maggiore sostegno nell’uso dei voucher dentali

Anisha Hall Hoppe, Dental Tribune International

mar. 25 aprile 2023

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HELSINKI, Finlandia: L’accessibilità delle cure dentali è un problema che molti paesi devono affrontare, e alcuni, come la Finlandia, si rivolgono alla popolazione indifesa creando un sistema unico di voucher per garantire che tutti i pazienti del sistema sanitario pubblico ricevano cure, anche da fornitori privati. Attraverso un questionario, un’equipe finlandese ha esaminato la prospettiva dei pazienti adulti all’utilizzo di un tipo di voucher per cure dentarie recentemente introdotto, nel tentativo di migliorare l’accessibilità al sistema. Le risposte al sondaggio hanno indicato che, sebbene il nuovo sistema rappresenti un miglioramento, i pazienti hanno ancora bisogno di un maggiore sostegno per utilizzare in modo efficace i voucher sovvenzionati.

Il sistema dei voucher in Finlandia è stato creato per ridurre le lacune terapeutiche create da un servizio odontoiatrico pubblico sovraffollato sovvenzionando i costi delle cure dei fornitori privati. Dall’avvio del sistema nel 2011 sono stati creati cinque tipi di voucher che possono essere utilizzati, in tutto o in parte, per coprire diversi aspetti della pianificazione e dell’attuazione del trattamento odontoiatrico.

Denominato KOHO, il nuovo sistema di voucher introdotto nel 2021 è migliorato rispetto ai precedenti sistemi di voucher, ha portato all’utilizzo parziale dei voucher che ha aumentato la domanda, ma cha a volte ha portato a cure odontoiatriche incomplete o suddivise tra il sistema pubblico e privato. KOHO fornisce sovvenzioni per un trattamento completo non urgente piuttosto di un tipo di trattamento specifico. Garantisce inoltre che un dentista privato gestisca il trattamento dall’inizio alla fine, evitando la frammentazione dell’assistenza tra sistemi e fornitori.

I ricercatori hanno valutato diversi aspetti dell’esperienza dei pazienti nell’uso del nuovo regime KOHO, tra cui la facilità d’uso, se i pazienti ritenevano di avere ricevuto assistenza e informazioni adeguate, l’esperienza nell’uso del sistema di voucher elettronico e se i pazienti avrebbero preferito semplicemente utilizzare il servizio odontoiatrico pubblico anziché il sistema di voucher. Hanno anche incluso una domanda sulla salute orale percepita.

Mentre il 38,9% dei destinatari del voucher intervistati ne aveva già utilizzato uno in precedenza, il 31,0% ha dichiarato che sarebbe stato preferibile ricorrere al servizio odontoiatrico pubblico invece di utilizzare un voucher. Più pazienti (7% in più) con buona salute orale hanno utilizzato il sistema dei voucher rispetto a quelli con scarsa salute orale. Secondo lo studio, la possibilità di ricevere il trattamento senza un lungo periodo di attesa è stata la ragione principale per l’utilizzo dei buoni, seguita dall’assenza di alternative terapeutiche.

I risultati suggeriscono che si può fare di più per identificare i pazienti che necessitano di assistenza al fine di utilizzare in modo efficace un voucher odontoiatrico, soprattutto perché si tratta di un processo a più fasi. Alcuni pazienti hanno riferito di non aver ricevuto lo stesso trattamento degli altri pazienti quando hanno presentato i voucher presso una clinica privata. I pazienti hanno inoltre dichiarato di non aver avuto la possibilità di scegliere se ricevere l’assistenza pubblica o l’assistenza sovvenzionata tramite voucher.

Anche se solo il 24,5% dei partecipanti allo studio erano anziani, lo studio si basava anche su ricerche precedenti che mostravano che i voucher specifici per i pazienti anziani erano più suscettibili di essere utilizzati per servizi urgenti piuttosto che preventivi. Ricerche passate hanno anche rilevato che il sostegno sociale e istituzionale e lo stato di salute erano associati all’uso efficace dei buoni da parte dei pazienti anziani.

Lo studio, intitolato “Dental service voucher for adults: Patient experiences in Finland”, è stato pubblicato online il 22 marzo 2023 su Acta Odontologica Scandinavica, prima di essere inserito in un numero.

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