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Un Policlinico per offrire cure dentali gratuite agli atleti olimpici

mar. 24 luglio 2012

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Londra. Agli atleti che parteciperanno agli Olimpiadi di Londra sarà offerto un servizio gratuito di assistenza per cure dentali e oculistiche presso un nuovo Policlinico a Londra.

Duecento atleti al giorno sono attesi per ricevere dei trattamenti. Per atleti senza accesso ad assistenza per le cure dentali nei loro paesi d’origine questa può essere una possibilità di ricevere un trattamento professionale per eventuali infortuni subiti durante le Olimpiadi.
I trattamenti, come riportato dal giornale inglese The Independent, verranno eseguiti presso il Policlinico appositamente costruito (£23 milioni) che si trova all’interno del Parco Olimpico. Il centro medico aperto 24 ore su 24 è stato istituito con £17 milioni da fondi NHS (National Health Service) e da £6 milioni del budget olimpico di £9.3 miliardi.
In aggiunta a trattamenti riguardo infortuni sportivi comuni, il Policlinico offrirà assistenza gratuita per cure dentali e oculistiche. Gli organizzatori si aspettano che queste cliniche, dopo fisioterapia, saranno le più impegnate. Hanno sottolineato che l’assistenza medica fornita dal Policlinico sarà per trattamenti immediati ed essenziali e non per condizioni già esistenti. Tuttavia, gli esperti della clinica odontoiatrica si aspettano di trattare una gamma più ampia di condizioni.
“Completeremo e finiremo una canalizzazione per qualcuno che nel proprio paese, probabilmente, non potrebbe ottenere”, ha raccontato Wendy Turner, una dentista che lavorerà presso la clinica, al The Independent. Secondo lei la clinica offre un’opportunità ai concorrenti che non hanno accesso ad assistenza per cure dentali dove sottoporsi ai trattamenti.
Debbie Jevans, Direttore sportivo del Comitato Organizzativo dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Londra, ha raccontato al giornale: “Anche il più minuscolo disturbo può avere delle conseguenze sulla performance di un atleta d’élite. Abbiamo lavorato sodo per attrezzare il Policlinico in modo che possa rispondere velocemente e dare agli atleti il trattamento che richiedono in loco”.

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