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Un “mosaico” è fiorito sulle rive del Lago di Como

Patrizia Gatto, Massimo Boccaletti e il dr. Dan Fischer. © Ultradent Products Inc.

gio. 11 maggio 2017

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MOSAIC, il nuovo composito presentato dal CEO di Ultradent Products Inc Dr. Dan Fischer.

Un evento speciale per un nuovo prodotto speciale. Nel pomeriggio di mercoledì 3 maggio a Lenno, sul lago di Como è stato presentato un nuovo composito universale denominato “Mosaic” realizzato dall’americana Ultradent Products Inc. Presentazione svoltasi nella splendida cornice della Casa Brenna-Tosatto, palazzina risalente al primo 900, antica proprietà di un professionista di Lenno, che ne ha illustrato le vicissitudini dinanzi ad alcuni noti protagonisti del mondo odontoiatrico (Università, professionisti ed aziende) e ad alcuni giornalisti di settore convenuti per il lancio del nuovo prodotto.

Il Dr. Franco Brenna, medico/odontoiatra, “padrone di casa” ha voluto metterla a disposizione per dare una adeguata cornice all’“ultimo nato” dell’Ultradent Products Inc e a colui che a presentarlo è venuto appositamente da Salt Lake City (Utah), sede dell’azienda: nientemeno che il CEO, il Dr. Dan Fischer, ingegnoso odontoiatra dal cuore imprenditoriale che 38 anni fa diede vita nella cucina di casa ad un colosso che conta oggi circa 1700 dipendenti ed una gamma di oltre 500 prodotti. A rappresentarlo, in Italia ed in parte d’Europa, l’AD il Dr. Aurelio Gisco, legato al Dr. Dan Fischer da un saldo rapporto di amicizia, oltreché da sintonia imprenditoriale.

Nel rilasciare un’intervista esclusiva a Dental Tribune, il Dr. Dan Fischer ha spiegato anche l perché del nome dato al nuovo composito. Dice di essersi espressamente rifatto a Michelangelo e all’Italia, Paese con cui afferma di avere un rapporto speciale. Al caleidoscopio di colori di un mosaico michelangiolesco e alle loro sfumature si richiama infatti il nuovo composito della Ultradent, prodotto universale per tutte le tipologie di restauro, semplici e complesse, grazie alla sua formulazione nano-ibrida, bilanciata per ottenere un perfetto equilibrio tra estetica e performance.

Scaturito da circa quattro anni di ricerche, si presenta come un prodotto di altissima qualità, disponibile in 20 masse intuitive per risultati predicibili e naturali e dall’eccellente modellabilità per un controllo totale durante la lavorazione. Alla domanda specifica su quale fosse, tra i tanti, il termine più calzante che potrebbe adattarglisi il Dr. Dan Fischer ha sottolineato in particolare la caratteristica di essere “respectful”, oltreché naturalmente, attentissimo all’estetica.

«Tra dente e composito – ha puntualizzato il Dr. Dan Fischer riprendendo un concetto a lui caro – deve esserci una “mutual attraction”, un’attrazione fatale ai fini di un connubio potenziale di lunga durata». Proprio come avviene per la vita (o almeno così dovrebbe) in un matrimonio. «Se è sempre possibile che nella vita di una coppia intervengano fratture come del resto capita anche ai denti – commenta – non per questo occorre arrivare alla dissoluzione della coppia. Cioè, in ambito odontoiatrico, a un’estrazione solo apparentemente necessaria».

Parole che non lasciano dubbi sulla fede assoluta di Fisher nel principio della “conservatività”, imperativo ripetutamente richiamato nel corso dell’intervista e nella susseguente spiegazione tecnica. Fondamentale è per lui il “preserving the nature of teeth” salvare la natura del dente attraverso pratiche non invasive, concetto, a dire il vero, non molto in sintonia con le tendenze implantologiche attuali.

«Nella nostra società avere un bel sorriso non è un lusso ma una necessità”: nell’intervista il Dr. Dan Fischer ha ribadito l’ispirazione sociale della “sua” Odontoiatria già abbondantemente dimostrata del resto anche nelle molte opere di solidarietà che realizza sin dall’avvio della sua attività imprenditoriale, “perché prima e più in alto della salute dentale sta quella psicologica».

E alla domanda se non ritenesse di essere magari fuori tempo, demodé rispetto alle tendenze attuali, dove il tecnologismo specie quello digitale, impera, il Dr. Dan Fischer conclude con un sorriso e con una frase che è un modo di pensare, tutto un programma: «Fare una cosa giusta può non essere facile, ma non toglie il fatto che sia giusta».

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