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Trattamento dei disturbi del sonno con Laser Er:YAG Fotona

Fig. 1. Classificazione di Mallampati.
Katarina Svahnström

Katarina Svahnström

mar. 13 maggio 2014

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Russare è un problema comune. Gli studi stimano che il 45% degli uomini e il 30% delle donne russano in maniera regolare e che quasi tutti russano occasionalmente1. Il russamento si verifica quando il flusso d'aria attraverso la bocca e il naso è fisicamente ostruito.

Può essere causato da una combinazione di fattori, tra i quali vie nasali ostruite durante la stagione delle allergie o infezioni sinusali, setto nasale deviato, polipi nasali, scarso tono muscolare nella gola e nella lingua, tessuto della gola grosso e spesso, grosse tonsille e adenoidi ingrossate, palato molle o ugola troppo lunghi2-5. La maggior parte delle persone non pensa al problema del russare come a qualcosa di realmente preoccupante. Un russare rumoroso e fastidioso è, nel migliore dei casi, un problema che può influenzare le relazioni sociali, ma per molti uomini, donne e addirittura bambini che russano sonoramente e abitualmente può essere il segnale di un disordine potenzialmente pericoloso6-8. Le persone che russano abitualmente possono essere a rischio di gravi problemi di salute, tra cui perdita del sonno, mancanza di concentrazione, diminuzione della libido, problemi psicologici e sociali, irritabilità e apnea del sonno ostruttiva (OSA), che può causare sonnolenza durante il giorno, emicrania al mattino, alterazioni dell’umore, disfunzioni sessuali, perdita della memoria a breve termine e allucinazioni9-12. La sindrome dell’apnea del sonno, inoltre, incrementa significativamente il rischio di ictus o morte dovuto ad altre cause8-13.
Per il trattamento delle roncopatie e della OSA esistono molteplici opzioni8-9. In alcuni casi è possibile trattare questi disturbi modificando le proprie abitudini di vita, quindi attraverso diete, esercizio fisico, riducendo fumo e alcol o cambiando la posizione in cui si dorme14-17. Alcune persone utilizzano anche dispositivi orali o odontoiatrici che aprono le vie aeree superiori18. Per i casi più gravi, i medici generalmente prescrivono un dispositivo Continuous Positive Airway Pressure (CPAP), che fornisce un flusso costante di aria all’interno della bocca e del naso, consentendo al paziente di respirare più facilmente durante il sonno19. Tra le altre opzioni non chirurgiche, è possibile elencare anche compresse per via orale o spray nasali contenenti diversi principi farmaceutici20. Per trattare i casi più gravi di roncopatia e apnea, esistono poi diverse soluzioni chirurgiche. Alcune di queste meno invasive, come la procedura pillar, l’iniezione snoreplasty, varie procedure basate sulla radiofrequenza, l’uvuloplastica laser (LAUP) e la riduzione del volume dei tessuti con radiofrequenza (RFTVR)21-23. Altre soluzioni, come la uvulopalatofaringoplastica (UPPP), richiedono un’anestesia generale24.
La maggior parte di questi trattamenti presenta dei limiti, ad esempio percentuali di successo basse e non predicibili (UPPP, farmaci, perdita di peso), scarsa adattabilità del paziente (CPAP), fastidio (tracheostomia, CPAP), costi elevati (UPPP, procedura pillar), disagio (CPAP, chirurgia ricostruttiva), dolore post-operatorio (chirurgia ricostruttiva), sensazione di corpo estraneo (procedura pillar), parziale estrusione ed effetti collaterali come bocca secca, congestione nasale, irritazione della pelle, incubi notturni e scarificazione (CPAP, medicinali, chirurgia ricostruttiva)25-28. Ma il limite più importante per il paziente è rappresentato dal fatto che molti dei trattamenti hanno un effetto non permanente, che richiede di ripetere la procedura26. Recentemente è stato presentato NightLase, un nuovo metodo minimamente invasivo e più efficace per il trattamento della roncopatia e apnea del sonno29-31. Da quando utilizziamo con successo il laser odontoiatrico LightWalker AT (Fotona, Slovenia), abbiamo conosciuto molti pazienti che riportavano problemi di russamento durante il sonno. Per questo abbiamo deciso di acquistare un manipolo Er:YAG aggiuntivo, per testare il nuovo metodo proposto e valutare correttamente i suoi benefici.

Materiali e metodi
All’interno della nostra clinica, abbiamo visitato 117 pazienti con problemi di roncopatia, per un periodo di due anni. È stata loro spiegata la procedura minimamente invasiva NightLase™ ed è stato fatto loro firmare il consenso informato. I fattori di esclusione sono i seguenti: farmaci fotosensibili, gravidanza, gola stretta, cicatrici, obesità, aspettative troppo alte, malattie e pazienti minorenni. I pazienti con allergie al polline sono stati trattati alla fine della stagione. Prima del trattamento, è stato effettuato un raggruppamento anatomico utilizzando la classificazione di Mallampati e i pazienti sono stati suddivisi in 4 classi: Classe 1 – piena visibilità delle tonsille, dell’ugola e del palato molle; Classe 2 – visibilità del palato duro e molle, porzione superiore delle tonsille e dell’ugola; Classe 3 – visibilità del palato duro e molle e della base dell’ugola; Classe 4 – visibilità del solo palato duro (Fig. 1). In seguito alla classificazione, è stato effettuato per tre volte in un periodo di 45 giorni un rassodamento non-ablativo dei pilastri mandibolari anteriori, del palato molle, dell’ugola, della parte inferiore del palato duro, dei pilastri mandibolari posteriori e delle tonsille, del dorso e dei lati della lingua. Tutti i trattamenti sono stati effettuati con il laser Er:YAG (LightWalker AT, Fotona, Slovenia), utilizzando il manipolo PS04 con un raggio frazionato in modalità non-contact. Sono stati rispettati il protocollo e i parametri stabiliti dal produttore29-31. Il numero degli impulsi per paziente è dipeso dall’anatomia della persona, in un range compreso tra 12.000 e 17.000. La procedura veniva interrotta quando si osservava una contrazione della mucosa. Poiché il trattamento non è ablativo, non vi è stata necessità di prescrivere particolari terapie post-intervento. Durante il trattamento sono stati misurati il disagio e il dolore dei pazienti. Dopo l’ultima sessione, in un periodo di trattamento di 6-12 mesi, è stato chiesto ai pazienti e ai loro partners di compilare un questionario in cui valutare soggettivamente i risultati, utilizzando una scala da 0 a 3 (0 = non soddisfatto; 1 = in qualche modo soddisfatto; 2 = soddisfatto; 3 = molto soddisfatto). È stato anche misurato l’ossigeno nel sangue prima e dopo il trattamento, per verificare se vi fosse stato qualche cambiamento nell’ossigenazione sanguigna.

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Risultati
Dei 117 pazienti che hanno richiesto di essere sottoposti al trattamento, 75 hanno superato tutti i criteri di esclusione, hanno completato le tre sessioni di trattamento e ci hanno fornito informazioni riguardo ai risultati. In base alla classificazione di Mallampati, 21 dei 75 pazienti sono stati giudicati di Classe 4, 36 di Classe 3, 16 di Classe 2 e 2 di Classe 1 (Fig. 2). Durante la procedura i pazienti non hanno riportato disagio o dolore e, dopo il trattamento, nessun paziente ha riportato effetti collaterali. Le seguenti immagini presentano un tipico caso clinico (Figg. 3-5). La percentuale di successo dopo tre trattamenti è stata del 90%, con solo il 10% dei pazienti non soddisfatti del trattamento. Il 33% dei pazienti (25) ha dichiarato di essere molto soddisfatto, il 44% (33) di essere soddisfatto, il 13% (10) ha dichiarato di essere in qualche modo soddisfatto del trattamento (Fig. 6). Oltre all’alto tasso di soddisfazione, più dell’80% dei pazienti ha dichiarato di respirare molto meglio dopo il trattamento e di essere più attento e concentrato. Inoltre ha notato una diminuzione dei riflessi faringei, la scomparsa dei disturbi dovuti alla pressione durante il volo, una riduzione dell’emicrania, un miglioramento dell’attività sessuale e in generale una maggiore sensazione di benessere. Riguardo all’ossigenazione del sangue, nel complesso non si è osservata una differenza significativa nella quantità di ossigeno nel sangue, prima e dopo il trattamento. Allo stesso tempo tuttavia, alcuni pazienti avevano un punteggio dell’ossigeno nel sangue significativamente migliore dopo il trattamento e nessuno dei pazienti aveva punteggi inferiori.

Discussione
A causa dei numerosi limiti, degli elevati rischi, degli effetti collaterali e del basso tasso di successo delle procedure tradizionali chirurgiche e non, molte persone decidono di non trattare il problema della roncopatia25-28. Tuttavia, russare può causare diverse complicazioni di salute e provocare disordini molto pericolosi, tanto da portare addirittura alla morte prematura8-13. Oltre alla chirurgia, c'è un metodo più efficace e minimamente invasivo disponibile per il trattamento di roncopatia e apnea. Questo metodo utilizza l’energia del laser per riscaldare in modo termico, non-ablativo, le aree da trattare. Ciò determina un rassodamento delle fibre di collagene e, di conseguenza, favorisce il passaggio dell’aria attraverso la bocca e il naso, riducendo i problemi di roncopatia e apnea29-31. Nei casi presentati utilizzando la procedura NightLase™, si è osservata una percentuale di successo del 90%. Rispetto ai metodi chirurgici e non chirurgici più aggressivi, abbiamo raggiunto risultati migliori, senza rischi o effetti collaterali per i pazienti27. Abbiamo scoperto che NightLase è una procedura semplice da eseguire per qualsiasi dottore e ha un’elevatissima percentuale di successo nel miglioramento del sonno. Non richiede dispositivi da indossare durante il sonno, né trattamenti chimici o anestesia. Nella nostra opinione, NightLase rappresenta un modo semplice e delicato perché i pazienti e i loro famigliari possano ritrovare un buon riposo notturno. Indipendentemente dal tasso di successo, dobbiamo considerare che i risultati della terapia possono dipendere dal tipo di roncopatia e apnea. Per queste ragioni, è essenziale effettuare un’anamnesi precisa prima del trattamento. È necessario, inoltre, prendere in considerazione i criteri di esclusione. In alcuni casi, è consigliabile combinare questa terapia con altri trattamenti. Ad esempio, nel caso in cui il paziente sia in sovrappeso, sarebbe opportuno coinvolgere un dietologo per una migliore risoluzione del problema.

Conclusioni
Il nostro studio clinico conferma che il trattamento NightLase con laser ad Erbio è un metodo sicuro ed efficace per ridurre significativamente le roncopatie. Grazie a questo metodo, possiamo approcciare con successo una serie di problemi di salute come le roncopatie e le OSA e prevenire ulteriori complicazioni. Il metodo è minimamente invasivo e non richiede una preparazione speciale, né una terapia post-intervento. La procedura è ben tollerata da tutti i pazienti e non richiede anestesia. È veloce e semplice da effettuare e non è necessario un campo operatorio sterile.

L'articolo è stato pubblicato sul numero 2 di Laser Tribune Italy 2014.

One thought on “Trattamento dei disturbi del sonno con Laser Er:YAG Fotona

  1. francesco says:

    VOLEVO CHIEDERE SE I RISULTATI OTTENUTI PER LE APNEE NOTTURNE CON QUESTO LASER SONO TRANSITORI O DEFINITIVI. GRAZIE

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