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The quality of esthetics: la moderna odontoiatria digitale arriva a Roma

Robert Ganley, CEO Ivoclar Vivadent.
Alessandro Genitori

Alessandro Genitori

lun. 18 giugno 2018

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Più di mille persone provenienti da tutto il mondo si sono date appuntamento a Roma per poter assistere al simposio internazionale “The Quality of Esthetics” organizzato dalla Ivoclar Vivadent.

Una consuetudine che si ripete ogni due anni e che ha visto nell’ultimo decennio una serie di coinvolgenti eventi: Berlino nel 2012, Londra nel 2014 e Madrid nel 2016. Un successo di pubblico e partecipazione crescente, che vede ora l’Italia al centro di un confronto tra gli specialisti sui temi più moderni della medicina, dell’odontoiatria e del rapporto con i pazienti.

Oltre 1000 partecipanti da 45 paesi diversi, con 19 opinion leader provenienti da 8 paesi. Dati che evidenziano il coinvolgimento del mondo odontoiatrico e non solo per questo appuntamento, che fin dalle prime battute si è dimostrato ben ancorato con le moderne esigenze e opportunità per i professionisti e per migliorare il rapporto con il paziente.

Trasportati dall’entusiasmo di Robert Ganley, CEO Ivoclar Vivadent, è stato offerto ai partecipanti uno spaccato della medicina odontoiatrica di oggi, delle infinite possibilità della medicina digitale, tutto supportato dai numeri circa l’evoluzione dell’odontoiatria nel ultimo biennio.

«Tanti anni fa abbiamo fatto una promessa, quella di lavorare per portare qualità e migliorare i sorrisi delle persone. Una promessa che ancora oggi continuiamo a rinnovare, nonostante i tanti risultati raggiunti». Sono le parole che presentano il Simposio internazionale, mentre Ganley onora Roma e la scelta di organizzare l’importante appuntamento in Italia «Siamo felicissimi di aver presentato questo evento qui a Roma, una delle capitali del mondo, dopo che gli eventi di Berlino e Londra hanno portato a dover aumentare le date e gli incontri, con migliaia di partecipanti». Entusiasmo sostenuto sul palco dalla dott.ssa Antonella Polimeni dell’università di Roma, che ha avuto l’onere e l’onore di aprire il simposio con una lezione sull’estetica nella storia: «Questo simposio parlerà con una combinazione di estetica e di pratica innovativa nella professione odontoiatrica. Il significato di estetica ha un modello ancestrale, la bellezza ha un excursus storico e culturale, dalla fertilità all’estetica legata alla proporzione, fino alla bellezza matematica dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci». Un viaggio nella storia della bellezza che ha entusiasmato la gremita platea tra storia e scienza: «In odontoiatria la bellezza nasce da una serie di combinazioni, colori, lavori protesici, proporzioni, andando a migliorare eventualmente l’apparenza di uno o più elementi dentali, permettendo di migliorare l’estetica. Tutte le terapie protesiche devono tendere verso un armonia psicosociale e culturale, e non solo andando a curare i fattori funzionali e morfologici».

Ricerca e storia, funzionalità ed estetica, un congresso che oltre all’alto valore scientifico vuole rimettere al centro il rapporto con il paziente e la sua soddisfazione psicosociale. Il programma che si è diviso in due parti, con inizialmente un club ristretto di esperti con un “materiale” interattivo, ed una seconda di confronto e dibattito. «Questo simposio si concentrerà sull’odontoiatria digitale, sull’estetica di qualità - spiega Ganley. Si tratta di un periodo importante per il mondo dentale: il mercato ha visto una crescita costante nel 2017 dove si è registrato un più 2,5% nel mondo, ma con un incremento dei laboratori che è rimasto invariato. I paesi con una maggiore crescita sono l’America Latina (4-5%) e l’Asia (7%); si segnala inoltre un più 5% in Africa, mentre in Europa si assesta ad un più 2%. Nel periodo in questione Ivoclar Vivadent ha visto una crescita del 4,5 %. Anche nel 2018, la crescita resta costante, con un lieve aumento anche per quanto riguarda i laboratori (con un più 1%). Per quanto riguarda il digitale si lavora costantemente verso delle moderne tecnologie, tra radiografie digitale, Cad/Cam, scanner intra orali. Serve investire in questo ramo, che è quello che ci indirizza verso il futuro. Va consolidata la competitività e la ricerca scientifica verso nuove tecnologie. Questa è la via per attirare nuovi investimenti e avere una ricaduta su tutto il sistema. È molto importante mantenere costante il controllo sul training, sull’installazione e sui servizi. Con un mercato globale che continua a mantenere una costante espansione, la politica è quella di creare centri di eccellenza in tutto il mondo e una produzione/distribuzione anch’essa in espansione».

Una visione condivisa dal dott. Francesco Mangani dell’Università di Roma, che ha voluto ringraziare Ivoclar per il privilegio di poter moderare le importanti sessioni: «Come ha detto il nostro CEO, in questi giorni di incontri e dibattiti romani presenterò relatori tra cui molti amici di lunga data. E parlando di moderne tecnologie, lo stesso simposio avrà una forte connotazione digitale: infatti chiedo a tutti i partecipanti di scaricare l’apposita app che permetterà di mandare domande ai relatori, oltre che poter avere sempre con voi il programma e gli aggiornamenti».

Un’interazione moderna a 360°, che si rispecchia anche in una delle moderne tecnologie presentate durante l’apertura dell’incontro, l’app Kapanu. Si tratta di una tecnologia che permette di vedere i trattamenti e far capire ai pazienti i risultati ottenibili, indirizzandoli contemporaneamente verso i centri specializzati per permettere di vedere in anteprima in maniera digitale i risultati dei vari trattamenti. “Easy communication”, in questo modo si possono sviluppare insieme al pazienti i percorsi di cura andando ad accrescere l’interazione e migliorare quello che è il rapporto con essi.

Parallelamente grazie alla “Digital Denture” si attua un processo di produzione che unisce la realizzazione digitale di protesi nel laboratorio odontotecnico alle fasi di trattamento consolidate presso lo studio odontoiatrico, in modo da offrire come unico produttore un processo completo che include al contempo entrambi i settori, odontotecnica e odontoiatria. Digital Denture offre al dentista un workflow sistematico ed efficiente per la realizzazione di protesi di estrema precisione dimensionale e parallelamente i pazienti beneficeranno dell’elevata precisione e resistenza delle basi protesiche fresate.

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