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Sfruttare lo «stress positivo» per favorire la rigenerazione del tessuto dentale

I ricercatori dell’Università di Hong Kong hanno sviluppato un approccio per rigenerare la polpa dentale perduta nei denti danneggiati modificando le cellule staminali dentali stimolando uno stato reattivo (Image: Sasin Paraksa/Shutterstock).

mar. 8 novembre 2022

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HONG KONG: I dentisti conoscono fin troppo bene gli effetti negativi che lo stress può avere sulla cavità orale; tuttavia, un recente studio di un team di ricercatori dell’Università di Hong Kong ha dimostrato che lo «stress positivo» può essere utilizzato per aumentare il potenziale terapeutico delle cellule staminali dentali aumentando la loro resistenza alle lesioni e alle malattie. Secondo l’Università, lo studio è il primo a dimostrare che il precondizionamento allo stress delle cellule staminali dentali può far sì che i loro meccanismi di adattamento favoriscano la rigenerazione del tessuto pulpare dentale.

Come spiegato in un comunicato stampa dell’università, il team ha cercato di sviluppare un approccio atto alla rigenerazione della polpa dentale perduta nei denti danneggiati attraverso l’uso di un protocollo di precondizionamento per modificare geneticamente le cellule dentali. Le modifiche hanno indotto le cellule a simulare uno stato di risposta per condizioni di ossigeno basso, attivando una proteina che induce cambiamenti adattativi.

Dr Waruna Dissanayaka (University of Hong Kong).

Il coautore dello studio, il dottor Yuanyuan Han, ha spiegato nel comunicato stampa: «Poiché è stato riferito che questa proteina attiva diversi meccanismi di adattamento chiave, ci siamo chiesti se questo fenomeno possa essere applicato per migliorare la sopravvivenza cellulare dopo il trapianto fino a quando non si ottiene un apporto sufficiente di sangue». «Queste cellule attivano un meccanismo metabolico per produrre energia in condizioni di scarso ossigeno e rimuovere i metaboliti nocivi prodotti in condizioni di stress».

Il dott. Waruna Dissanayaka, autore principale dello studio e assistente professore di bioscienze orali presso la Facoltà di Odontoiatria dell’Università, ha dichiarato: «È interessante notare che le cellule precondizionate aumentano significativamente la formazione di tessuto duro dentale all’interno del tessuto polpare rigenerato».

Ricordando che precedenti ricerche avevano già rivelato come le cellule possiedano una serie di meccanismi adattativi allo stress e che questi sono regolati da geni nel nostro DNA, il Dott. Dissanayaka ha affermato: «Se riuscissimo ad attivare questi geni, l’espressione a valle di specifiche proteine potrebbe rendere le cellule meno vulnerabili alle lesioni».

Il Dr. Dissanayaka ha spiegato: «Le cellule staminali dentali hanno una capacità intrinseca di sopravvivere sotto stress». Egli ha affermato che il gruppo di ricerca mira a sfruttare questa capacità al fine di utilizzare lo stress positivo per favorire la rigenerazione dei tessuti dentali. Inoltre il dottore ritiene che i risultati dello studio contribuiranno a promuovere nuove strategie che aumenteranno il potenziale terapeutico delle cellule staminali dentali.

Lo studio, intitolato « HIF-1α stabilization boosts pulp regeneration by modulating cell metabolism», ha vinto quest’anno il Colgate Research in Prevention Travel Award dell’International Association for Dental Research (IADR) ed è stato pubblicato nel numero di settembre 2022 del Journal of Dental Research.

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