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BROMLEY (Gb). Quando Caroline Sumpter, estetista di Bromley acquistò dalla Dentalwhite di Glasgow, una licenza Megawhite per lo sbiancamento dei denti non sapeva che stava compiendo qualcosa di illegale. Quando l’ha scoperto, ha subito chiesto il rimborso alla società. Rimborso negato.
La settimana scorsa, il Tribunale ha emanato una sentenza in suo favore, ribadendo che per legge solo i dentisti possono eseguire sbiancamento dei denti, accogliendo la tesi della Sumpter, secondo cui la licenza le era stata venduta nascondendole la circostanza che occorre essere un dentista per eseguire l’operazione. La Dentawhite, che ha sede a Glasgow, vende quello che viene definito un “laser avanzato per lo sbiancamento dentale”, un’operazione che l'azienda sostiene non essere di competenza dentale, potendo essere gestita dal clienti a casa.
«La sentenza - commenta Nigel Carter, Direttore Generale della Fondazione Britannica per la Salute orale - potrebbe por fine al cosiddetto “sbiancamento tecnico” che cerca di fare leva sulle lacune della legge attuale, invitando il General Dental Council ad agire immediatamente contro tali pratiche. Non si dovrebbe lasciare ai singoli come la Sumpter il compito di segnalare l'illegittimità di certi trattamenti» ha aggiunto. Da quando il Tribunale ha dichiarato illegale l’effettuazione dello sbiancamento dentale da parte dei non-dentisti, il Council ha individuato vari altri trasgressori. Proprio la scorsa settimana, un’igienista di Dundee è stato denunciata per aver eseguito tali procedure senza una licenza valida. «Se si forniscono servizi odontoiatrici, occorre assicurarsi di essere a posto con la legge» dice l’avv. Amanda Maskery dello studio Sintons di Newcastle, specializzata in materia dentale e presidente dell'Associazione dei fornitori di odontoiatria (ASPD). «In casi dubbi - ha commentato – meglio consultare un legale per essere sicuri di rimanere dalla giusta parte della legge».
Secondo il Dentist Act del 1984, solo i dentisti, gli igienisti dentali e gli odontotecnici (che lavorano secondo le direttive di un dentista) sarebbero autorizzati a effettuare lo sbiancamento dei denti con prodotti contenenti o che rilasciano tra lo 0,1 e il 6 per cento di perossido di idrogeno.
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