Hong Kong/Lipsia, Germania: negli ultimi anni, le cellule staminali dentarie sono state sempre più studiate per il loro utilizzo nelle applicazioni mediche, tra cui la riabilitazione di funzioni biologiche perse o danneggiate. Gli scienziati dell’Università di Nagoya nella prefettura di Nagasaki in Giappone hanno riferito che potrebbero contribuire al riparo delle lesioni del midollo spinale, una delle principali cause di paralisi e disabilità.
Trapiantando cellule staminali ricavate da polpa dentale umana in topi da laboratorio con gravi lesioni del midollo spinale (SCI), si è scoperto che gli animali riacquistavano una maggior capacità di deambulare, seppur zoppicando, rispetto al risultato ottenuto con il trapianto di cellule stromali del midollo osseo o fibroblasti della pelle. Secondo i ricercatori, le cellule non solo hanno impedito la morte delle cellule nervose, ma anche promosso la rigenerazione dei nervi danneggiati e sostituito le cellule che avevano perso funzionalità con altre nuove, due fattori essenziali per la riabilitazione funzionale. “Le lesioni del midollo spinale spesso conducono a deficit funzionali persistenti a causa della perdita di neuroni e cellule glia e della limitata rigenerazione assonale”, hanno affermato i ricercatori nello studio pubblicato tempo fa sul Journal of Clinical Investigation. “I nostri dati dimostrano che le cellule staminali derivate dai denti possono dare benefici nel trattamento delle lesioni SIC attraverso attività neuroregenerative sia cellulo-autonomo sia paracrini”.
L’indagine sui diversi tipi di cellule staminali e sulla loro potenzialità nella riabilitazione nei casi di SIC risale a tempo addietro. A settembre ricercatori del Medical College del Wisconsin dicono di aver iniziato a impiantare le cellule neurali fetali in pazienti SCI. Lo studio di Nagoya è il primo a mostrare un effetto riabilitativo nei casi SCI con cellule staminali derivate da tessuti dentali. Le lesioni SCI, classificate secondo il grado di menomazione, possono avere effetti lievi o gravi sulla salute sui pazienti, inclusa la perdita totale della funzioni biologiche. Le terapie più comuni includono la chirurgia, la fisioterapia a lungo termine e altri tentativi di riabilitazione.
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