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Prada: “Il successo della 61° edizione del Congresso si vede soprattutto dai numeri”

Gianfranco Prada, Presidente Andi.
Massimo Boccaletti

Massimo Boccaletti

lun. 18 novembre 2013

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Una soddisfazione, non di maniera, è quella che dimostra Gianfranco Prada, presidente nazionale dell’Andi, nel trarre le somme del 61° Congresso scientifico nazionale svoltosi all’Hotel Cavalieri di Roma dal 14 al 16 di novembre.

Gliene danno motivo le cifre (che sempre “parlano”), tra cui quella “monstre” di 1770 partecipanti iscritti, massimo storico mai registrato nella lunga vita dell’Associazione. Partecipazione plateale resasi più evidente nel primo pomeriggio di venerdi 15 nell’Auditorium dell’albergo, che ha ospitato la cerimonia d’inaugurazione, moderata dal consigliere Mauro Rocchetti. E poco importa se la Lorenzin non è intervenuta come promesso, perché il pregnante messaggio inviato dal Ministro della Salute, già dimostratasi sensibile alle problematiche dell’odontoiatria, è servito con i suoi contenuti, ad attenuare la delusione.
A giustificare la soddisfazione di Prada e dei suoi consiglieri, visibilmente coesi nel grando sforzo organizzativo, è stata soprattutto l’eco della grande stampa, non solo di settore. “Mai avuta tanta” sbotta Prada, che, in apertura di congresso venerdi mattina, si è presentato al primo incontro in tarda mattinata facendosi precedere dalla video registrazione dell’intervista fattagli due ore prima da Livia Azzariti a Unomattina. Un’eco simile all’interno e all’esterno si spiega secondo il presidente Andi, con una crescente sensibilità per il problema salute orale inversamente proporzionale alla crisi che falcidia i “consumi” interni: più la crisi morde, più crescono i problemi legati alla rarefazione dei trattamenti e quindi l’attenzione della stampa.
Anche la buona organizzazione del Congresso, curata dal Consigliere per la Cultura, Carlo Ghirlanda, che ha visto concludersi, nel plauso comune, lo sforzo di oltre due anni di lavoro, ha contribuito ovviamente a coronare la 61° edizione. A completare la generale soddisfazione per la riuscita (non turbata da un epilogo pecoreccio nella cena di gala del venerdì sera) fa riscontro anche il generale, il compiacimento per il numero degli iscritti, ulteriormente cresciuto rispetto ad un anno fa.

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