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Posizionamento implantare guidato con corona CAD/CAM CEREC

Particolare Fig. 16. Immagine CEREC del restauro finale.
N. Parmar, UK

N. Parmar, UK

lun. 15 aprile 2013

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La chirurgia guidata è in uso da diverso tempo. Però, in Inghilterra, pochi dentisti posizionano gli impianti avvalendosi delle guide chirurgiche. I motivi di ciò sono molti, a partire dal fatto che gli odontoiatri non vogliono seguire questa procedura, o non ne hanno dimestichezza, all’incremento dei costi per la realizzazione della guida, fino al tempo aggiuntivo e alle sedute necessarie per ottenere una guida chirurgica pienamente funzionale e affidabile.

In questo case report, illustrerò la realizzazione in studio di una guida chirurgica mediante CEREC Bluecam (Sirona). Queste guide non necessitano di inviare le impronte a terze parti e possono essere realizzate in studio in modo economico, in circa 30 minuti.
La guida può essere utilizzata insieme a guide frese specifiche, compatibili con i set di frese chirurgiche dei principali produttori di sistemi implantari. In questi caso specifico, per inserire l’impianto è stato utilizzato il sistema Facilitate (Astra Tech/ DENTSPLY Implants). Una volta osteointegrato l’impianto, il restauro finale è stato realizzato in studio con il sistema CEREC MC XL (Sirona) e un blocco IPS e.max CAD block (Ivoclar Vivadent).

Case report
Una giovane donna aveva perso il dente 36 qualche anno prima e ora ne chiedeva la sostituzione mediante un impianto. La sua storia clinica era chiara e mostrava una dentizione moderatamente restaurata, senza alcuna attuale patologia dentale. I suoi punteggi BPE erano bassi, con un’eccellente igiene orale. La paziente è stata sottoposta a scansione mediante CEREC Bluecam, ed è stata realizzata una proposta per il dente mancante.
È stata eseguita una scansione CBCT dell’arcata inferiore con GALILEOS (Sirona) con una mascherina di riferimento CEREC Guide in materiale termoplastico posizionata sull’area edentula. La mascherina di riferimento viene identificata dal software e nel software viene importato un posizionamento implantare virtuale insieme alla proposta della corona CEREC. Questo permette al clinico di posizionare virtualmente l’impianto, in riferimento alla posizione ideale della corona definitiva. In questo caso, è stato deciso che fosse opportuno un restauro avvitato; quindi, al centro della corona è stato realizzato il foro di accesso della vite.
Una volta stabilita la posizione dell’impianto, le informazioni sono state riportate nel software CEREC e, mediante un CEREC Guide Bloc, è stato fresato un drill body con il sistema CEREC MC XL. Una volta fresato, questo si adatta perfettamente alla guida termoplastica di fresatura. A questo punto, la guida chirurgica è completa e può essere utilizzata sul paziente.
In questo caso particolare, mediante la guida chirurgica è stato posizionato un impianto Osseo
Speed TX (DENTSPLY Implants) (4,0×11 mm). La paziente è stata preparata secondo un protocollo sterile standard e l’area è stata anestetizzata per un normale intervento di implantologia. La guida chirurgica si adatta perfettamente sopra ai denti esistenti, sormontandoli completamente, diventando una piattaforma molto stabile attraverso cui fresare. È stato utilizzato un mucotomo Facilitate per rimuovere il tessuto molle sovrastante ed è stato eseguito un protocollo di fresatura standard mediante le guida frese Sirona.
È stata ottenuta una stabilità primaria elevata di 40 Ncm ed è stato applicato immediatamente un abutment di guarigione di 4 mm. La guarigione è avvenuta senza dolore, gonfiore o disagi. La radiografia postoperatoria periapicale con tecnica del cono lungo mostrava la congruenza con la pianificazione preoperatoria con un’angolazione ideale della corona avvitata.
Dopo due mesi di guarigione, è stata rilevata un’impronta a cucchiaio aperto a livello dell’impianto ed è stato realizzato il modello con una replica Astra Tech. Nella replica è stato inserito un abutment in metallo standard ed è stato eseguito un cut back di 3 mm dal piano occlusale. È stata poi applicata la polvere ed eseguita la scansione con CEREC Blucam, ed è stato fresato un blocchetto IPS e.max CAD C 14.
Il software CEREC 4.2 è stato impostato per fresare un foro sull’abutment corrispondente al percorso di inserimento della vite. Questo è stato rifinito con una fresa diamantata a elevata velocità con abbondante irrigazione. La corona è stata glasata e sinterizzata, lasciata raffreddare e applicata sull’abutment con Variolink II (Ivoclar Vivadent). La corona definitiva è stata avvitata direttamente sull’impianto ed è stato eseguito il controllo finale dei contatti e dell’occlusione.

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Questa procedura dimostra i passi avanti compiuti dalla tecnologia CAD/CAM.
Grazie all’attuale tecnologia, è possibile pianificare un impianto, inserirlo e protesizzarlo direttamente in studio. Il risultato finale è uguale a quello di un restauro eseguito in laboratorio, anche se per unità semplici. La procedura ha i suoi limiti per quanto riguarda i ponti a travata lunga e l’inserimento di impianti multipli, soprattutto nelle aree edentule. Con lo sviluppo della tecnologia e con gli ulteriori miglioramenti, le potenzialità dell’implantologia si amplieranno sempre più.

 

L'articolo è stato pubblicato sul numero 1 di Cad/Cam Italy 2013

 

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