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Non trattare l’apnea notturna aggrava il diabete

Russare può indicare un apnea notturna
Surgical Tribune International

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ven. 14 marzo 2014

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CHICAGO, USA: Un recente studio ha trovato un possibile legame tra il diabete di Tipo 2 e l'Apnea Ostruttiva del Sonno (OSA), il più comune disturbo della respirazione durante il sonno. Le prove della relazione tra le due malattie suggeriscono che l’OSA può influenzare il controllo glicemico a lungo termine in pazienti con diabete.

I ricercatori del sonno del “Sleep, Metabolism, and Health Center” del Dipartimento di Medicina - Università di Chicago, hanno studiato l'impatto delle OSA sull’emoglobina glicata nelle persone con diabete di Tipo 2, durante il momento di sonno REM (Rapid Eye Movement), la fase del sonno caratterizzata da rapidi e casuali movimenti degli occhi, che è considerata la più profonda del sonno.

Lo studio, che ha coinvolto 115 pazienti tra uomini e donne, ha mostrato che gli episodi presentati durante il sonno REM hanno generato degli effetti più sfavorevoli sul controllo glicemico a lungo termine: l'emoglobina A1c medio (HbA1c) è aumentato al 7,3% in alcuni pazienti.

Inoltre, i ricercatori hanno suggerito che l'uso di quattro ore di Pressione Positiva Continua (CPAP) – ovvero il trattamento più comune utilizzato per trattare le apnee notturne – lascia il 60% del sonno REM non trattato ed è associato a una riduzione del tasso HbA1c dello 0,25% circa. Hanno altresì dichiarato che sette ore di utilizzo CPAP coprono oltre l’85% del sonno REM le quali sono associate a una riduzione di HbA1c di più dell’1%. Tuttavia, un grosso problema con questa terapia è la scomodità, come hanno dichiarato alcuni pazienti, a causa della maschera per PPC, nonostante questa conferisca la possibilità di controllare le apnee notturne.

Secondo l'International Diabetes Federation, circa il 23% dei pazienti diabetici hanno disturbi di apnee notturne e il 58% di questi hanno una respirazione anormale durante il sonno. Obesità e sovrappeso possono anche contribuire a queste malattie. Inoltre, le persone con OSA sono maggiormente soggette al rischio di incorrere in alcune malattie cardiovascolari, come l'ipertensione, l’ictus e le malattie coronariche. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 100 milioni di persone nel mondo soffrono di OSA. Negli Stati Uniti, i sintomi della malattia colpiscono 1 uomo su 4 e 1 donna su 9.

Lo studio, intitolato “Association of Obstructive Sleep Apnea in Rapid Eye Movement Sleep With Reduced Glycemic Control in Type 2 Diabetes: Therapeutic Implications” è stato pubblicato il 7 ottobre 2013, sulla rivista Diabetes Care.

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