DT News - Italy - L’odontoiatria eccellenza nel panorama sanitario italiano: intervista a Enrico Gherlone

Search Dental Tribune

L’odontoiatria eccellenza nel panorama sanitario italiano: intervista a Enrico Gherlone

advertisement
Enrico Gherlone
Alessandro Genitori

Alessandro Genitori

lun. 14 gennaio 2019

salvare

Intervista al Prof. Gherlone, da poco nominato rettore del San Raffaele, con una panoramica sulla situazione in Italia dal punto di vista delle moderne sfide che la sanità si trova ad affrontare, ponendo sempre di più al centro del percorso di cura l’odontoiatria e i suoi professionisti, oggi considerati tra i migliori al mondo.

Buongiorno Prof. Gherlone, le chiederei una dichiarazione sulla sua nuova carica e quali sono le sue aspettative.
Le mie aspettative prima di tutto nascono da una profonda soddisfazione per questa nomina e al contempo una consapevole concentrazione per raggiungere gli obiettivi di questo mio mandato. L’Università San Raffaele è una realtà prestigiosa, nel 2018 nel ranking del TIMES è stata inserita al 23° posto tra le migliori università al mondo tra gli atenei con meno di 50 anni di attività. Si colloca inoltre al secondo posto tra le università italiane per la qualità delle materie inerenti alla salute. È importante anche citare la posizione privilegiata data dal ranking QS, che pone la nostra università come la nona per pubblicazioni scientifiche. Questo avviene grazie ad una attenta e proficua sinergia con l’ospedale San Raffaele, e a tal riguarda un altro vanto è dato dal “Sole 24 ore” che ha collocato l’università come la prima assoluta in Italia per la qualità della didattica. Questo rapporto tra l’università e l’ospedale e i centri di ricerca e cura dell’IRCSS è una grande fonte di orgoglio e, allo stesso tempo, ammetto di preoccupazione, in quanto come le dicevo sono consapevole che servirà un importante lavoro per mantenere e accrescere il valore del nostro passato e di questo meraviglioso presente. La nostra mission è quella di una costante attenzione alla didattica, di poter far crescere la ricerca e i percorsi di assistenza. Sull’onda di quello che la sanità necessita in questo momento, dove la politica ha preso atto che mancano medici e ci sarà sicuramente una programmazione con numeri superiori a quelli attuali. Questo deve accompagnarsi con un aumento delle borse di specialità, specifiche per le figure professionali carenti.

Qual è l’importanza per il mondo odontoiatrico nel poter avere sempre più professionisti riconosciuti ai vertici del mondo medico.
Sicuramente deve far riflettere, prima il mondo odontoiatrico accademico era una nicchia, e anzi prima degli anni ’90 si trattava quasi della parente povera nel panorama universitario medico. Ho però avuto il privilegio di assistere ad una vera rivoluzione, con un forte aumento del prestigio e delle competenze fino a giungere oggi ad una odontoiatria invidiata dagli altri paesi e che può essere annoverata tra le migliori al mondo, se non la migliore in molti diversi aspetti. C’è stata la parallela globalizzazione, anche nel mondo medico, che ha portato a diverse necessità con una maggior competenza e una maggior qualità. Questo ha comportato anche una nuova concorrenza con le università straniere, e il fatto di aver accettato le sfide lanciate dal mercato globale ci ha permesso di continuare a crescere. Oggi al San Raffaele quando uno studente si laurea ha già effettuato una cinquantina di i prestazioni implantoprotesiche. E posso dire con orgoglio che secondo un’inchiesta fatta da Almalaurea il 100% dei nostri studenti di odontoiatria conferma che si riscriverebbe ai nostri corsi. Questa rivoluzione ha visto numerosi professionisti del mondo dentale raggiungere posizioni di pregio, un trend in continua crescita nella maggior parte delle realtà universitarie italiane.

Leggi l'intervista completa sul numero di gennaio di Dental Tribune Italian Edition 2019.

To post a reply please login or register
advertisement
advertisement