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ATHENS, Ga., USA: nonostante i potenziali effetti negativi sulla salute del mercurio siano stati a lungo dibattuti, il modo in cui le otturazioni dentali influenzino i livelli di mercurio nel corpo è stato finora non chiaro. Un nuovo studio ha messo in luce come individui con diverse otturazioni presentavano livelli alti di mercurio nel sangue se paragonati a chi non aveva riempimenti.
Lo studio, che ha analizzato dati di circa 15.000 individui, è il primo a dimostrare una correlazione tra otturazioni e livelli di mercurio su una popolazione rappresentativa. I ricercatori hanno scoperto che i pazienti con più di 8 otturazioni presentavano valori di mercurio nel sangue maggiori di circa il 150%.
Hanno inoltre analizzato l’esposizione a diversi tipi di mercurio, scoprendo un aumento significativo di metilmercurio - il più tossico tra i mercuri - associato alle otturazioni, paventando l’ipotesi che il microbiota intestinale umano possa trasformare le varie tipologie del metallo.
L’esposizione al mercurio delle otturazioni non è una preoccupazione recente, tuttavia gli studi finora condotti erano limitati e spesso inconcludenti, secondo il dott. Xiaozhong Yu, coautore e Assistant Professor presso l’Environmental Health Science dell’University of Georgia’s College of Public Health. «Lo studio mira a stabilire nel modo più accurato possibile i livelli di esposizione da mercurio che saranno la base per future valutazioni del rischio», ha detto Yu.
In risposta allo studio l’American Dental Association (ADA) ha diffuso una nota a fine settembre in cui si dichiarava che la propria posizione rispetto all’amalgama non mutava. «I livelli di mercurio citati nello studio non eccedono quelli che, secondo la National Academy of Sciences, causerebbero effetti negativi sulla salute. Per questo, dallo studio in questione, non dovrebbero essere tratte conclusioni sulla sicurezza dell’amalgama dentale. Inoltre, lo studio ha utilizzato dati che includevano due tipi diversi di materiale dentale: un composito che non contiene mercurio e l’amalgama, ricavata da una combinazione di metalli tra cui argento, rame, stagno e mercurio. Ciò è importante poiché dal momento che lo studio non fa alcuna differenza tra i due tipi, i risultati possono essere fuorvianti», ha dichiarato l’ADA. L’ADA e la U.S. Food and Drug Administration considerano l’amalgama dentale sicura per gli adulti. Nonostante ciò la sconsigliano per le donne incinte e i bambini sotto i 6 anni.
Lo studio, intitolato: “Associations of blood mercury, inorganic mercury, methyl mercury and bisphenol A with dental surface restorations in the U.S. population, NHANES 2003–2004 and 2010–2012”, sarà pubblicato a dicembre sull’Ecotoxicology and Environmental Safety journal. È stato condotto dai ricercatori delle Università della Georgia e di Washington.
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