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TORONTO, Canada: I ricercatori canadesi hanno suggerito che la placca dentale, biofilm batterico che si forma sulle superfici dentali, può essere utilizzato per prevedere, identificare e trattare le malattie. In un laboratorio di recente istituzione, raccolgono e analizzano campioni di placca per esaminare i biomarcatori correlati a determinate condizioni orali e sistemiche, come il diabete.
In particolare, i ricercatori analizzano il gene del rRNA 16S, unico per ogni tipo batterico, ma presente in tutti, che può pertanto essere utilizzato per distinguere le singole specie. L’analisi della placca richiede solo poche ore, e i risultati aiutano gli scienziati a determinare il rischio di malattia e a far luce sull'efficacia di un rapido e specifico trattamento.
La ricerca è condotta presso il recente Oral Microbiome and Metagenomics Research Laboratory della Facoltà di odontoiatria dell’Università di Toronto. È attualmente focalizzata sulla placca come fonte di biomarcatori microbiologici per la malattia, ma mira anche ad individuare i biomarcatori infiammatori, per esempio.
«Stiamo fornendo un servizio di sorveglianza batterica ai pazienti», ha detto il dottor David Lam, il corresponsabile del laboratorio. «Non esiste nessun altro servizio come questo in Canada ad oggi. Vogliamo andare oltre, monitorando la progressione della malattia e le risposte alle terapie».
In futuro, del lavoro del laboratorio potranno beneficiare anche i malati di cancro di testa e collo sottoposti a radioterapia, che spesso come ritengono i ricercatori danneggia mucosa orale e le ghiandole salivari. Con lo sviluppo di terapie basate sulla trasposizione della placca, per esempio, i campioni di placca sani potrebbero contribuire a stabilizzare il contenuto batterico della bocca e proteggere efficacemente i denti senza l'uso di prodotti chimici, operazioni o altre procedure invasive.
Anche se l'analisi della saliva è già parte della ricerca sul microbioma orale, i numeri batterici nella saliva possono variare e fluttuare a causa di una serie di fattori, tra cui la dieta. Tuttavia, secondo i ricercatori, il contenuto batterico da placca rimane stabile nel tempo. Inoltre, ad esempio, il test della placca può essere di facile accesso e non invadente confrontato con altri metodi, come ad esempio quelli che coinvolgono il sangue.
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