La creatività di una società tedesca di telecomunicazioni viene incontro a chi soffre di alitosi
Dopo aver ammesso che le suonerie dei propri telefoni possono danneggiare i timpani, una compagnia tedesca annuncia l’arrivo sul mercato del cellulare che ci avverte se l’alito è cattivo.
È noto che chi soffre di questo disturbo per un meccanismo di assuefazione, tende a non accorgersene, se non ricorrendo a complicate tecniche di “autoannusamento”, oppure attendere l’improbabile segnalazione di qualche pietosa persona vicina. La creatività di una società tedesca di telecomunicazioni viene però incontro a chi soffre di alitosi con il primo telefonino che è in grado di rilevare e segnalare l’alito cattivo o altri spiacevoli odori. Ci si chiede se la novità sarà l’ultima funzione di cellulari che ormai fanno di tutto, oppure l’ultima trovata di fantasiosi uffici marketing che sperano di fare leva su coloro che tengono seriamente al proprio odore. Il cellulare si serve di un piccolo chip, grande meno di un millimetro, e messo a punto da ricercatori di Monaco di Baviera, capace di intercettare i cattivi odori grazie a una nuova tecnologia di rilevamento, in grado di esaminare l’aria nelle immediate vicinanze. Non solo l’alito cattivo, dunque, ma anche l’odore di alcol e i gas nell’atmosfera.
La società tedesca è la stessa che aveva emesso ad agosto un comunicato in cui ammetteva che in alcuni suoi cellulari le suonerie che avvisano dell’imminente scaricamento della batteria durante una conversazione potevano danneggiare i timpani nel caso in cui, recitava candidamente il documento, l’apparecchio venga tenuto vicino all’orecchio: un motivo in più per dotarsi del viva-voce.
Un sistema appena sviluppato offre una protezione efficace contro il cattivo odore orale e integra il collutorio.
L’alitosi - cattivo odore ...
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