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Nel progettare e realizzare Expodental Meeting 2016, che si svolge quest’anno a Rimini dal 19 al 21 maggio, l’Unione delle industrie dentarie italiane (UNIDI) ha volutamente alzato l’asticella delle sue ambizioni. Questo evento non è stato infatti concepito per essere solo un luogo al servizio delle aziende e degli operatori del settore.
Expodental Meeting 2016 ha infatti l’ambizione di proporsi come uno spazio in cui i protagonisti del dental care italiano e internazionale abbiano a disposizione non solo prodotti e servizi, ma soprattutto ricerca avanzata e innovazione, scienza, trasferimento di conoscenza e, non ultimo, il meglio dei media digitali e tradizionali dedicati al settore.
L’ambizione di UNIDI è stata premiata: già ben prima dal taglio del nastro, questa edizione di Expodental si è affermata come l’unica Fiera capace di offrire al mercato globale, per quantità e qualità, una visione d’insieme dell’eccellenza italiana nel settore dentale. Una unicità quantificabile in metri quadrati (circa 5.500 mq di superficie netta), in numero di espositori (oltre 200) e di eventi (30 in programma destinati a odontoiatri, odontotecnici, igienisti dentali e assistenti di studio odontoiatrico).
Un gradimento confermato dal numero dei partecipanti che quotidianamente (almeno 50 al giorno) si iscrive online, nonché dalla presenza di oltre 100 buyer stranieri da oltre 20 Paesi extra-europei, selezionati da UNIDI in collaborazione con ICE (l’Agenzia governativa per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Persino l’accessibilità agli spazi fieristici riminesi (si raggiungono in treno e in autobus con fermate a 100 m dall’ingresso) segna un cambiamento di passo rispetto al passato.
Expodental Meeting 2016 sarà – e non è promessa, ma certezza – il più dinamico trampolino di lancio del dental care italiano nel mondo. E, del resto, l’industria di settore non poteva esimersi da organizzare un evento all’altezza di un momento favorevole che attraversa il settore in tutte le sue manifestazioni.
Oramai è evidente che esista una via italiana al dental care d’eccellenza, intessuta dai nostri ricercatori in odontoiatria, dai professionisti pubblici e privati, e non ultima dal manifatturiero italiano, capace di rispondere ai dentisti di tutto il mondo con prodotti e strumenti in arrivo dal chimico, dal farmaceutico, dal micromeccanico, dall’arredo e ancora molto altro.
Il nostro Paese è il secondo produttore europeo, superato solo dalla Germania, e il terzo al mondo, dove competiamo con gli Stati Uniti d’America e, ancora, i tedeschi. Questo “saper fare bene” è stato premiante. Nel 2015 una ricerca sullo stato di salute del mercato voluta da UNIDI, peraltro ancora in corso, fa marcare un andamento delle vendite retail molto positivo, con un incremento compreso fra il 4,1% e il 4,5% nel mercato complessivo, risultato di gran lunga migliore dell’andamento del Paese nel suo complesso.
È questa Italia eccellente che Expodental metterà sotto i riflettori. Invitando i lettori di Today a digitare www.expodental.it per consultare il programma ed effettuare le registrazioni ai workshop gratuiti, mi permetto di ricordare alcuni punti cardine dell’evento:
- il convegno ANTLO-UNIDI intitolato: “Forum della ceramica”;
- il workshop: “L’odontoiatria digitale oggi”, organizzato dalla Digital Dentistry Society, che si avvarrà di uno studio dentistico totalmente digitalizzato dove apprendere “live” tecniche e metodiche;
- le relazioni scientifiche dei professori Tiziano Testori e Giovanni Zucchelli, coordinate dal professor Aldo Bruno Giannì, inscritte nel progetto UNIDI #eccellenzadentale.
Infine, ma non ultimo, per la prima volta nella storia del dental care italiano, gli operatori nazionali e stranieri, pubblici e privati, potranno avere a disposizione l’unica e affidabile perlustrazione a 360° del mercato italiano. Venerdì 20 maggio, infatti, saranno presentati sia i dati dell’ANDI (Associazione nazionale dentisti italiani), la maggiore e più autorevole associazione di odontoiatri italiani, sia quelli di UNIDI, cui ho prima accennato.
ANDI E UNIDI fotograferanno così l’esatta dimensione dei trend in atto nel settore. Uno strumento conoscitivo che l’Italia offre all’Europa, allineandosi alle pratiche già consuete negli Stati Uniti d’America e rivelandosi anche qui un’antesignana: infatti, in nessun’altra nazione UE – fatta eccezione per l’Inghilterra – produttori e consumatori hanno presentato dati così puntuali e attenti come accadrà a Rimini.
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