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Presente alla prima Dental Hygienist Expo 2015 svoltasi il 10 e 11 aprile a Verona, Salone Margherita del Palaexpo, con oltre 2000 presenze effettive, Dental Tribune intervista qualche ora dopo l’inaugurazione, Rossella Ferraroni, dottoressa in Igiene Dentale, coordinatrice di IDEA, Igienisti Dentali Associati.
Come nasce IDEA, che ha patrocinato questo evento di così grande successo?
Idea non è un sindacato, ma un’Associazione. Nasce dall’esigenza di avere una associazione di riferimento attiva, veloce rispetto a tutte le altre professioni del dentale. Chiarisco intanto che io sono il Coordinatore nazionale e non il presidente. Gli altri componenti del coordinamento, 9 in tutto, hanno ognuno delle qualifiche, deleghe. Dai dati rilevabile dalle Università abbiamo constatato che ci sono circa 6000 igienisti dentali. Moltissimi, specie i giovani, non hanno il senso dell’attività associativa. Volevamo un’Associazione nuova, giovane, diversa, concentrata soprattutto sulle problematiche sindacali, importanti in questo momento storico.
Anziché sulla formazione?
Facciamo anche formazione scientifica nelle regioni.
È legata a qualche sindacato nazionale?
No. È un’associazione che va incontro alle esigenze degli igienisti con risposte veloci che intercettano le esigenze della professione.
Da quanto è Igienista dentale?
Da vent’anni. Per questo ho assistito a varie fasi ho visto il passaggio e i cambiamenti degli ultimi anni. La comunicazione è cambiata, anche attraverso i Social. Noi volevamo un’Associazione che accompagnasse questi cambiamenti.
Quanti sono adesso gli iscritti?
Siamo circa mille ora. Noi non abbiamo la rappresentatività e abbiamo già parlato con il Sottosegretario dott. De Filippo, con delega alle professioni sanitarie, il quale ci ha riferito che sarà riaperto il decreto per permettere ad altre associazioni di partecipare.
Contenta di quest’Expo?
Il risultato è eccellente, oltre le aspettative avevamo l’obiettivo di 2000 presenze e ci aspettavamo per la prima volta realisticamente 1000 partecipanti. Siamo oggi a 2300 presenze.
Perché una fiera?
Finalità di questo Expo è quella di creare la coscienza del profilo professionale e sulla prevenzione. Siamo sempre stati legati alle fiere degli odontoiatri, cui eravamo invitati. Qui è il contrario, noi invitiamo le altre categorie professionali, alcuni sono presenti.
È stato difficile il reclutamento delle aziende sponsor?
Le aziende hanno aderito con estremo entusiasmo. È difficile avere in un’unica sede un numero così elevato di appartenenti a una categoria. Qui le aziende di igiene orale possono contare sul loro target di riferimento.
Quando ripeterete questa esperienza?
Ne dobbiamo ancora discutere. Probabilmente sarà biennale, per renderla una manifestazione più importante. Vogliamo creare aspettativa, così come in questi mesi si è creata nei confronti di queste due giornate, solo per l’igiene orale, che abbiamo pubblicizzato due piccoli inserti e per lo più con attraverso i social.
La categoria è in crescita, partecipativa, la prevenzione in Europa è molto sentita.
In Italia non è sufficiente questa coscienza. IDEA lavora per crearla. Pensiamo ad esempio agli ospedali: non ci più di una quarantina di igienisti nelle strutture pubbliche, per lo più in Trentino regione a Statuto speciale. Le Linee guida sono ottime, ma spesso fine a se stesse e non concretizzate, proprio da noi. Il nostro ruolo è relegato nelle strutture private.
Voi desiderate lavorare nelle strutture pubbliche?
Si, per la prevenzione.
Pensa che questo Expo possa diventare un evento di portata internazionale?
Ci piacerebbe.
Il segreto del successo (2300 presenze) ed una cena partecipata da oltre 1000 persone…
Umiltà e senso del gruppo, dell‘associazione e della categoria. I giovani igienisti volevano qualcosa di diverso dai congressi. I colleghi di adesso sono diversi da come eravamo noi, diversa la concezione del profilo professionale. Con loro siamo riusciti ad interagire attraverso i Social.
Prossimo appuntamento?
Il nostro Congresso nazionale a Matera, mia città di origine. Un’altra scommessa per avvicinare di più il nord e centro Italia, dove ci sono il maggior numero di Igienisti, al Sud in una città che nel 2019 è stata eletta capitale della cultura.
Terminiamo la nostra giornata raccogliendo opinioni agli stand, in realtà inavvicinabili, tanta è la folla dei partecipanti. Buon successo dei workshop. Le aziende, intervistate esprimono uno stupore ed un entusiasmo che gratifica in particolare Marianna Cozzolino, membro del Coordinamento Nazionale, che si è occupata del reclutamento. Un’organizzazione per lo più di volontari, uniti dallo spirito che si può cambiare e si può vincere.
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