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Aspetti immuno-tossicologici in odontoiatria, specialmente in parodontologia: diagnosi e terapia

In blu, la concentrazione nelle radici dei singoli denti vitali. In lilla, la concentrazione nelle radici dei singoli denti devitalizzati o con cura endodontica. Da notare che la concentrazione e il dato mg per kg.
O. Tapparo

O. Tapparo

mer. 6 luglio 2016

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Quali sono i vari aspetti che in terapia parodontale occorre tenere in considerazione? Batteri, genetica, materiali usati per ricostruire i denti, micosi, virus e formaldeide.

In terapia parodontale occorre tenere in considerazione diversi aspetti, li elenchiamo di seguito:
– I batteri. Si conoscono 20.000 philotipi (Kaijser et al., 2008). Si possono considerare i 5 batteri più patogeni come Actinobacillus actinomycetemcomitans, con la sottospecie Aggregatibacter actinomycetemcomitans, Porphyromonas gingivalis, Tannerella forsythensis (Bacteroides forsythus), Treponema denticola, e altri che solo in piccole quantità non distruggono il parodonto, come Prevotella intermedia/Prevotella nigrescens, Campylobacter rectus, Fusobacterium nucleatum, Eikenella corrodens, Capnocytophaga spp. (gingivalis, sputigena, ochracea), Eubacterium nodatum, Peptostreptococcus micros, Streptococcus constellatus.
– La genetica. Qui si possono distinguere 4 tipi. Tipo A, con normale produzione della pro infiammatoria IL-1, e normale produzione dell’inibitore dell’infiammazione antagonista del ricettore IL-1. Il tipo B, con normale produzione della pro infiammatoria IL-1 e ridotta produzione dell’inibitore dell’infiammazione antagonista del ricettore IL-1. Il tipo C, con aumentata produzione della pro infiammatoria IL-1 e normale produzione dell’inibitore dell’infiammazione antagonista del ricettore IL-1. Il tipo D con aumentata produzione della pro infiammatoria IL-1 e ridotta produzione dell’inibitore dell’infiammazione antagonista del ricettore IL-1 (Tab. 1).
– I materiali usati per ricostruire i denti. Questi possono avere una componente tossicologica e una componente immunologica (allergia al palladio oppure all’oro) e una infiammatoria (il titanio può provocare una reazione infiammatoria).
– Le micosi. Nei bambini le candidosi del cavo orale sono per il 65,2% dello stesso ceppo della candida del tratto gastro intestinale (N. Schulz-Weidner, F. Ansari, H. Hossain, T. Chakraborty, E. Domann, W.-E. Wetzel. Vergleichende PCR-Typisierung Candida albicans aus der Mundhöhle und dem Magen-Darm-Trakt. Oralprophylaxe & Kinderzahnheilkunde, 27, 2005, 4).
– I virus. Per esempio: herpes simplex (HSV), circa l’80% della popolazione è portatore del tipo 1 che provoca l’herpes labialis; la saliva con un PH che normalmente varia da 7,1 a 7 lievemente basico, ma che dopo i pasti può andare nella zona acida (questo aumenta la corrosione delle leghe metalliche). La saliva inoltre contiene ormoni liberi e non associati a proteine, non appena entrano a contatto con il sangue questi influenzano il tessuto gengivale e le fibre del parodonto. Si aggiungono inoltre i batteri che causano la carie e le sostanze di putrefazione quali cadaverina, istamina, putrescina, triptamina che si formano dai corrispondenti aminoacidi (Reclaru PX Tech e Tapparo) (Fig. 1).
– La formaldeide. Misurazione della formaldeide in denti devitalizzati e con cura canalare a confronto con denti vitali (Tapparo, 1997), che si forma nei denti devitalizzati o con cura canalare e si trova nelle tasche dei denti con parodontite e che porta alla destruzione del parodonto (Fig. 2).
I metalli pesanti influiscono sul trasporto delle membrane: Ag, Cd, Co, Hg, Ni – inducono la produzione di stress delle proteine –; As, Au, Cd, Ga, Hg, Ni, Pb – inducono allergia tipo I, IV, V. Ogni metallo legato a proteine può indurre reazioni autoimmunitarie (T-cells, anticorpi). Al, Au, Cd, Hg – possono causare Linfoma. Cr – inducono problemi nella crescita. Cd, Hg, Pb – sono concausa di demenza e di Alzheimer. Al, Hg – influenzano sul trasporto placentare. As, Cd, Hg, Pb, Pt – influenzano il metabolismo delle porfirine. Cu, Hg, Pb – inibiscono il NaCl-Cotrasporto. As, Hg, Pb – si legano ai gruppi di Zolfo (Sulf-hydril groups). Hg, Pb – influenzano le molecole di adesione. Cr, Co, Hg, Mo, Ni, Pd – inducono la perossidazione degli acidi grassi/radicali liberi e la produzione di radicali di azoto nel ciclo nono.

 

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