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Aiop e il XXVIII congresso: 30 anni di eccellenza premiati dal pubblico

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mar. 5 gennaio 2010

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Il XXVIII Congresso Internazionale dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica di Bologna (19-21 novembre) ha festeggiato anche il trentennale di fondazione. Un congresso caratterizzato da scelte innovative nel programma e organizzazione, premiate da un record di partecipanti e sponsor mai registrato finora.

In apertura, il corso precongressuale tenuto da Gerd Körner e da Klaus Mütherties, autori del celebre Art Oral sul moderno “team approach” alla perioprotesi estetica. Essendo il congresso intitolato “Come lo fanno? La soluzione a tre problemi clinici”, le relazioni, in sessioni riunite cliniche e tecniche, si sono incentrate su tre problemi di pratica quotidiana.
Come conciliare estetica e funzione in casi protesici di seconda classe scheletrica?
Renato Cocconi ha offerto all’uditorio una visione ampliata dei casi di seconda classe scheletrica, secondo cui la guida alla risoluzione del caso non è il rapporto occlusale, ma lo studio dell’intero viso. Del pari brillante la relazione, sullo stesso problema, del team Moser-Schneider-Baciliero-Pellitteri, che hanno offerto suggerimenti preziosi per la soluzione di casi complessi con coinvolgimento implanto-protesico e maxillo-facciale.
Quale linea di preparazione scegliere con i nuovi materiali estetici?
Sul podio una coppia brillante nell’esposizione e nel materiale clinico e tecnico: Ignazio Loi e Antonello Di Felice con una relazione centrata sulle linee di preparazione verticali o “a finire”. Sullo stesso quesito i relatori del corso precongressuale Körner e Mütherties hanno dettagliato alcuni aspetti delle tecniche e dei materiali per ottenere risultati a elevata valenza estetica in protesi convenzionale e su impianti.
Quale piano di trattamento scegliere per un caso implantare complesso?
Il team dei fratelli Giovanni e Francesca Manfrini, con Antonio Bertone, ha illustrato passo per passo la gestione di un caso complesso, dove l’aspetto parodontale e implantare si combinavano al trattamento ortognatico per la soluzione della disgnazia.
Fonte di curiosità la relazione di Neumeyer e Bellmann che hanno proposto un approccio originale per il miglioramento del sito estrattivo tramite l’estrusione del dente a prognosi infausta.
Nella sessione per gli igienisti dentali, svoltasi per la prima volta, l’affluenza al corso di Annamaria Genovesi ha confermato le aspettative della vigilia.
Frequentate anche le tavole cliniche, i workshop, il corso per giovani odontotecnici sulle tecniche di ceratura e modellazione di Giovanni Furno e il corso di protesi rimovibile tenuto dai team di Alexander Beikircher e Alberto Olivieri e di Bruna Ernst, Fidel Ruggia e Damiano Frigerio di Zurigo.
Anche la sessione poster ha registrato ottimi risultati, con un’importante presenza delle scuole universitarie italiane e straniere. Il premio per il miglior lavoro scientifico, intitolato a Martignoni, è stato vinto ex aequo da Rotella e Cardelli.
Infine, una borsa di studio intitolata a Vittorio Milani è stata offerta da Aiop per la ricerca sulle oligodonzie congenite.
Alla straordinaria affluenza di pubblico (clinici, odontotecnici, igienisti dentali e assistenti alla poltrona) fa riscontro l’interesse per il nuovo sito Aiop (www.aiop.com), su cui, a cura di Costanza Micarelli, saranno disponibili gli estratti delle relazioni congressuali e le risposte a domande rimaste inevase.
 

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