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A San Patrignano con AIOP scatta a fine marzo un piano B (un corso) di serie A

mar. 24 febbraio 2015

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“Il piano B di serie A: qualità in protesi nel rispetto delle risorse del paziente”. Questo è il titolo del corso che il 28 marzo AIOP organizza a San Patrignano, presieduto da Giancarlo Pescarmona, moderato da Carlo Bianchessi e dall’odontotecnico Pino Lucente. Flavio Carboncini presidente AIOP illustra alcuni aspetti dell’evento.

Se per “importanza” si intende “numero di partecipanti” questo non sarà sicuramente il primo evento in ordine di importanza. Ne abbiamo altri due in programma che si preannunciano molto più frequentati: considerando i dati degli ultimi anni, ci aspettiamo circa quattromila presenze fra il Congresso internazionale di novembre, il corso precongressuale, e il Leaders’ forum di Riccione dell’8 e 9 maggio. Se invece con “importanza” si fa riferimento al punto di vista emozionale, questo è l’evento che più ci sta a cuore.

Un evento particolare, ci può spiegare perché?
Basta essere stati una volta a San Patrignano e aver captato l’energia che vi si respira per capire che lì tutto assume una connotazione particolare. Inoltre, gli argomenti che tratteremo si diversificano dalle tematiche più abituali per AIOP. Ci è sembrato giusto, in un momento di indubbia difficoltà per gran parte della popolazione, affrontare il tema dei pazienti che, per condizioni di salute, psico-sociali o economiche, non possono permettersi la super eccellenza. Vogliamo far vedere come si comportano i soci attivi AIOP quando devono trattare questo tipo di pazienti.

Che cosa c’è dietro la scelta di San Patrignano?
Prima di tutto la Comunità di San Patrignano è un esempio positivo e merita di essere conosciuta. A San Patrignano c’è una tradizione consolidata di eventi odontoiatrici, ma per AIOP si tratta della prima volta. Le motivazioni sono legate da una parte all’attinenza fra il tema del corso e quanto viene quotidianamente svolto nell’ambulatorio della Comunità, dall’altra alla volontà di comprare quei servizi che normalmente vengono venduti da privati, siano essi centri congressuali o alberghi, in un contesto di solidarietà. Oltre a pagare i servizi, AIOP ospiterà tutti i partecipanti nella sala da pranzo della Comunità.

Nel programma dell’evento si dice che AIOP lascerà a San Patrignano due importanti testimonianze della propria solidarietà. Ci può spiegare quali?
Si tratta di iniziative che realizzeremo grazie all’impegno di due nostri soci attivi: il corso pratico di una giornata per i ragazzi impegnati nel loro percorso di recupero all’interno del laboratorio odontotecnico di San Patrignano, a cura del sig. Giuseppe Lucente, e l’incontro sulla prevenzione, aperto a tutta la Comunità, a cura del dott. Carlo Bianchessi, coadiuvato dall’igienista dott. Andrea Butera.

Si può dire che vi sia una tradizione AIOP, fatta di attenzione alla solidarietà sociale?
Certamente, e da sempre. Per darle un’idea, negli ultimi tre anni abbiamo devoluto circa 75.000,00 € in erogazioni liberali. Quest’anno stiamo organizzando anche un’operazione di fundraising, proprio a favore della Comunità di San Patrignano, presso gli studi dei nostri soci.

Altre iniziative future di questo genere?
Siamo promotori di un progetto, che verrà discusso a San Patrignano con altre società scientifiche, per la realizzazione di un comitato trasversale che si occupi di odontoiatria minimale e di solidarietà, organizzando eventi collaterali nell’ambito dei congressi delle società che aderiranno. L’obiettivo immediato è realizzare il primo di questi eventi durante il nostro Congresso internazionale, il prossimo novembre.

Grazie per l’intervista.

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