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«Il tempo che medici e odontoiatri hanno a disposizione per inviare all’Agenzia delle Entrate i dati dei pazienti, utili alla pre-compilazione del modello 730, è veramente poco. La legge di stabilità, approvata alla Camera ma non ancora al Senato, impone l’invio dei dati relativi alle fatture del 2015 entro il 15 gennaio prossimo, con avvio delle sanzioni già nel 2016».
«Come Associazione Italiana Odontoiatri abbiamo inviato alle forze di maggioranza in Parlamento, un emendamento in cui chiediamo la proroga al 31 gennaio 2017 in merito all’obbligo di spedizione. Contemporaneamente abbiamo anche chiesto il rinvio delle sanzioni previste per errori ed omissioni. Quello che vogliamo è che per i dentisti ci sia un po’ di tempo per organizzare adeguatamente tutte le procedure. Con la proroga, i dati relativi alle prestazioni erogate nel 2016 potrebbero essere trasmessi garantendo tra il resto il diritto di diniego da parte dei pazienti».
Così Fausto Fiorile vicepresidente AIO illustra la richiesta approntata da AIO in collaborazione con lo studio dei dottori commercialisti Terzuolo & Brunero di Torino, per risolvere le fortissime difficoltà pratiche riscontrate nel procedere con la raccolta e l’invio dei dati. «La normativa è stata approvata tra luglio e settembre di quest’anno, e si pretende che tutto entri a regime già a partire dai dati 2015. Assurdo poi che a fronte di tanta fretta – ricorda Fiorile – il decreto 158 dello scorso settembre avvii all’articolo 23 un regime sanzionatorio estremamente gravoso; 100 euro per ogni fattura errata. Oltre al resto, il nuovo adempimento che sta per entrare in vigore, ad oggi non contempla l’obbligo di invio per gli Studi associati ed i Centri dentali gestiti attraverso le Società di capitali; cosa che non può essere assolutamente accettata».
«Il 158 doveva essere un decreto che incoraggiava la semplificazione degli obblighi tributari, invece non solo ha introdotto sanzioni in un percorso che andava concordato tra la Politica e la Professione, ma contiene passaggi impossibili da realizzare nei tempi previsti, e il più clamoroso a nostro modo di vedere riguarda la privacy», sottolinea il presidente AIO Pierluigi Delogu. «Come responsabile di Studio, per evitare di incorrere in responsabilità indirette in merito alla mancata informazione del paziente, il medico-odontoiatra dovrebbe contattare tutti i suoi pazienti del 2015 entro il 31 gennaio prossimo e informarli che sta trattando i loro dati e che possono opporsi a tale trattamento e alla trasmissione di essi al sistema Tessera Sanitaria del Ministero delle Finanze. Impossibile! La Finanziaria sta inoltre per anticipare le sanzioni al 2016. AIO chiede la proroga del provvedimento, senza obblighi stringenti per il 2016, atteso l’impegno della categoria ad individuare un percorso di semplificazione l’anno dopo».
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