Aumenta ogni anno il numero di persone che sceglie un’alimentazione “verde”: secondo il Rapporto Italia 2016 dell'Eurispes, infatti, crescono ancora vegetariani e vegani che, nel 2015, rappresentavano l'8% della popolazione italiana. Questi, pur avendo una migliore condizione del cavo orale, possono essere soggetti a più carie e, in generale, a una maggiore erosione dei denti, soprattutto se non si attengono a una dieta correttamente bilanciata.
Da una ricerca condotta nel 2013 dal Department of Conservative Dentistry, Periodontology and Preventive Dentistry della Hannover Medical School però, è emerso che i vegetariani, in generale, pur avendo una migliore condizione del cavo orale e, quindi, minori infiammazioni, minore propensione alla caduta di denti e un livello di igiene mediamente più alto, sono soggetti a più carie e, in generale, a una maggiore erosione dei denti, soprattutto se non si attengono a una dieta correttamente bilanciata.
"Dieta vegana sì, purché sia correttamente bilanciata. In caso contrario, c'è il rischio di abbassare le difese dell’organismo verso alcune patologie del cavo orale e, in particolare, dei denti”. A lanciare il monito è il Dott. Jacopo Gualtieri odontoiatra di Lucca membro dell'EAO (European Association for Osseointegration), specializzato in implantologia e rigenerazione ossea, in forza anche al reparto di odontostomatologia dell'Ospedale San Raffaele di Milano. “E’ ormai fuori da ogni dubbio che la dieta vegetariana sia un toccasana per l’organismo così come è altrettanto palese che in particolar modo quella vegana, se non correttamente bilanciata, comporti un maggiore rischio per la salute dei denti. Questo, principalmente, sia a causa di un deficit di calcio e vitamine B, D e B12, a cui deve far fronte chi elimina dalla propria dieta i prodotti di origine animale, sia per una maggiore presenza di sostanze cariogeniche, come zuccheri e acidi, negli alimenti vegetariani”.
Dallo studio inoltre, emerge come la maggior parte dei vegetariani sia anche molto informata sui valori nutrizionali dei cibi ma, diversamente dagli onnivori, faccia meno visite mediche di controllo dal dentista esponendosi, così, ai rischi di piccole carie nascoste ed erosione. Va poi considerato anche il fatto che i denti sono più in contatto con gli zuccheri presenti in frutta e verdura, e per più volte al giorno, anche a causa della tendenza dei vegetariani a fare molti spuntini.
“La maggior parte dei miei pazienti vegetariani” prosegue il Dott. Gualtieri “è molto preparata e molto attenta alle proprie abitudini alimentari e al bilanciamento dei pasti e dei nutrienti. Quello in cui possono sicuramente migliorare è l’igiene orale, che presuppone altrettanta attenzione, soprattutto se si pensa a bambini e adolescenti, meno informati e meno attenti alle buone pratiche. Lo spazzolamento, il passaggio del filo interdentale e l’uso di prodotti al fluoro possono sicuramente aiutare a minimizzare i rischi e ristabilire la corretta igiene orale tra i vegetariani”.
Intervista con i fratelli Agnini, dentisti e specialisti di spicco in protesi fisse, parodontologia, implantologia.
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