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Una dieta povera di carboidrati può aiutare ad alleviare l’infiammazione parodontale

I risultati di uno studio in Germania hanno mostrato che una dieta ottimizzata a basso contenuti di carboidrati può ridurre significativamente i problemi di gengiviti e infiammazioni periodontali. (Photograph: Oleksandra Naumenko/Shutterstock)

mar. 20 settembre 2016

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Friburgo, Germania: secondo i risultati di uno studio pilota, gli individui che soffrono di gengivite e malattia parodontale dovrebbero prendere in considerazione l’idea di cambiare il tipo di alimentazione. Durante lo studio, i pazienti che hanno seguito una dieta povera di carboidrati e ricca di omega-3, vitamina C e D, antiossidanti e fibre per quattro settimane, hanno mostrato valori infiammatori significativamente più bassi.

Al fine di testare l’ipotesi secondo la quale la dieta riduce l’infiammazione - una correlazione che altre ricerche hanno già parzialmente dimostrato – l’autore dello studio, il dott. Johan Wölber dell’Università di Friburgo e i suoi colleghi hanno investigato l’impatto di una dieta ottimizzata per la salute parodontale su un gruppo di pazienti con una storia di gengivite.

Dei 15 partecipanti che erano abituati a una dieta ricca di carboidrati, 10 hanno seguito un’alimentazione strettamente regolata, mentre gli altri 5 hanno proseguito la normale dieta. Sono stati inoltre esclusi individui fumatori, con malattie riferibili ai carboidrati - come il diabete - e chi assumeva antibiotici. Oltre a non poter fare uso di scovolini interdentali, ai partecipanti è stato chiesto di non cambiare le proprie abitudini durante lo studio.

La dieta a cui sono stati sottoposti includeva un minor apporto di fruttosio, disaccaridi, bevande zuccherate, cibi contenenti farina, riso e patate. La frutta e la verdura sono state escluse ed è stata prevista un’aggiunta quotidiana di acidi grassi omega-3, una diminuzione di pietanze grasse (ciambelle, fritti, patatine, croissant…) e di acidi grassi omega-6 (come olio di girasole, margarina, olio di sesamo etc.).

Inoltre, ogni partecipante doveva assumere quotidianamente antiossidanti (mirtilli, tè verde, etc.), vitamina C (come un kiwi o due arance) e vitamina D (15 minuti di esposizione al sole, 300 gr. di avocado etc.). Tutti i partecipanti dovevano infine documentare la propria dieta per iscritto.

Dopo quattro settimane, gli individui che appartenevano al gruppo che seguiva la dieta mostravano una significativa riduzione delle infiammazioni gengivali e parodontali. Secondo i ricercatori, riducendo i carboidrati si raggiungeva un miglioramento generale delle condizioni dei pazienti studiati. Nonostante i limiti dello studio - il ristretto numero di partecipanti, la dieta blanda e la difficoltà di assicurare una sua completa osservazione - i ricercatori hanno concluso che la dieta ha comunque avuto un effetto positivo nel ridurre le infiammazioni.

In generale, i risultati supportano l’idea che le abitudini alimentari occidentali, che includono carboidrati raffinati e alte quantità di acidi grassi omega-3 e omega-6, espongono gli individui a processi infiammatori. Lo studio, intitolato «An oral health optimized diet can reduce gingival and periodontal inflammation in humans - A randomized controlled pilot study», è stato pubblicato online il 26 luglio sul BMC Oral Health journal.

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