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Soluzioni per attacchi

Particolare Fig. 1. Avvitare l’attacco con il taglio di altezza corretto.
Gianni Storni

Gianni Storni

lun. 23 dicembre 2013

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Molte problematiche relative agli attacchi implantari possono essere risolte utilizzando le linee guida e i procedimenti guidati della Rhein83. Oggi il mercato degli attacchi e degli impianti può apparire confuso e sterminato, idealmente riguardante casi che comportano questioni di divergenza e limitazioni dello spazio occlusale.

La semplice inserzione di impianti è all’ordine del giorno nel mondo dell’odontoiatria e, nella maggior parte dei casi, lo stress e la responsabilità ricadono sull’odontotecnico che deve inventarsi soluzioni. Questa è esattamente la motivazione per cui la comunicazione tra dentista e odontotecnico è fondamentale. Secondo l’American Dental Association, uno studio sugli impianti mostra che nell’ultimo anno sono stati montati 1,5 milioni di impianti dentali e il numero è in continua crescita. La qualità dell’osso, così come il suo volume, sono essenziali per un impianto di successo e duraturo. Un impianto clinicamente mobile è considerato un fallimento. Mentre precedenti fallimenti di impianti denotano una mancanza di integrazione, le questioni di divergenza possono risultare da montaggi impropri e insuccessi clinici. Fortunatamente ci sono soluzioni alle questioni sulla divergenza. Il sistema di attacchi Sphero Flex e Sphero Block della Rhein83 possono fornire eccellenti risultati in situazioni in cui la divergenza è compromessa.

Sphero Flex può correggere impianti non paralleli fino a 43° di divergenza.
Ha una sfera di 2,5 mm, si inclina di 7,5° in tutte le direzioni ed è considerato “auto parallelizzante”. Gli anelli direzionali assicurano un inserimento passivo e riducono o eliminano lo stress a livello assiale. Il moncone a sfera mobile Sphero Block può correggere fino a 28° gradi di divergenza. Lo Sphero Block e lo Sphero Flex sono prodotti a richiesta per tutti i tipi di impianti. Per quanto riguarda lo spazio, l’attacco Sphero Block può essere ordinato con una sfera di 1,8 mm o di 2,5 ed è usato con una cappetta ritentiva elastica. L’anello direzionale è scelto sulla base della posizione dell’impianto. Quando gli impianti sono paralleli, si usa l’anello 0°. In base al grado di divergenza dalla linea di parallelismo, applicare un 7° o un 14° anello. La riduzione o l’eliminazione dello stress a livello assiale può fare un’enorme differenza sul successo dell’impianto e dell’overdenture. Alcuni ostacoli che potrebbero insorgere quando la divergenza sul posizionamento dell’impianto diventa un dato di fatto sono: durante l’inserzione della protesi, il poco spazio dei denti sulla protesi ed inoltre le limitazioni allo schema occlusale e la forza inadeguata dell’impianto overdenture dovuta a una mancanza di spazio per il materiale della protesi.

Il feedback dei dentisti che hanno trattato casi in cui gli Sphero Flex e gli Sphero Block della Rhein83 sono stati usati correttamente in situazioni approvate, è stato estremamente positivo.
Il valore aggiunto del sistema è la cappetta ritentiva elastica.
Usando una ritenzione elastica, la funzione degli attacchi Rhein è estesa. Un esempio del posizionamento delle cappette in bocca al paziente si può vedere nella Figura 1 e nella la Figura 6. Data la grande elasticità delle cappette, è possibile controllarne la flessione. Il risultato è una protesi resiliente che assorbe gli shock. La resilienza può essere controllata grazie all’assorbimento delle cappette retentive disponibili e alle loro differenti caratteristiche elastiche. Il volume dell’area ritentiva è aumentato grazie alla memoria elastica o alla cappetta.

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Quando si trattano le cappette elastiche con gli anelli direzionali sul modello, è seguito un semplice procedimento simile al metodo intraorale.
Va tenuto a mente che possono essere usati i contenitori prefabbricati in acciaio inossidabile; infatti, usando questi contenitori, è molto più facile cambiare le cappette. Per prima cosa avvitare la vite sul modello, poi posizionare gli anelli direzionali e ruotarli fino a ottenere un ottimo parallelismo. Infine, posizionare la cappetta elastica sulla sfera e trattarla con acrilico freddo.
Ci sono casi in cui le divergenze sono troppo estreme e richiedono la rimozione dell’impianto.
Quando i gradi di divergenza si combinano con i parametri e le funzionalità dello Sphero Block e Sphero Flex, si raggiungono risultati di successo a lungo termine.
Dennis Urban, CDT, ha lavorato nella tecnologia dentale per 35 anni ed è stato assegnatario del premio 2007 NADL Excellence in Education. Attualmente è consulente tecnico e manager per il laboratorio dentale Drake Precision, Nord Carolina.

Dichiarazione di non responsabilità
Il materiale di cui sopra è stato fornito dal fabbricante. Le frasi e le opinioni in esso contenute sono unicamente quelle del fabbricante, non degli editori o del comitato editoriale della tecnologia Inside Dental.

 

 

L'articolo è stato pubblicato sul numero 12 di Dental Tribune Italy

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