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Servizio pubblico di odontoiatria in Provincia di Latina: il “caso” Gaeta

Aio Roma

Aio Roma

gio. 15 novembre 2012

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Riportiamo qui di seguito la lettera aperta che è stata inviata ai seguenti destinatari: Al Direttore Generale dell’AUSL Latina, Dott. Renato Sponzilli, Al Commissario ad acta alla Sanità della Regione Lazio, Dott. Enrico Bondi in merito al servizio pubblico di odontoiatria in Provincia di Latina.  

"Appare, a prima vista, rassicurante il comunicato dell’Assessore Regionale Aldo Forte, pubblicato su tutta la stampa locale del 15/09/2012 in merito al servizio pubblico di odontoiatria in Provincia di Latina per pazienti con fragilità sanitaria e/o disabili, col quale ha affermato che tale servizio, che sembra avere molto a cuore, sia in fase di potenziamento.
È pur vero che a Gaeta era stato realizzato un reparto ospedaliero odontoiatrico nuovo, che sono già arrivate apparecchiature odontoiatriche di avanguardia e che sono in consegna, per la Provincia di Latina, dieci nuovi ambulatori odontoiatrici completi di cui cinque destinati a Gaeta.
È, però, altrettanto vero che è stato il Dott. Francesco Occipite Di Prisco, già Direttore della UOSD di Odontostomatologia del Presidio Ospedaliero SUD, a promuovere la realizzazione di tale struttura e a redigere il Piano Aziendale per l’Assistenza Odontoiatrica. Questo è stato redatto con il suo diretto e fondamentale contributo: ne ha ideato il progetto, ha effettuato l’intera istruttoria iniziale per la richiesta e l’ottenimento dei fondi necessari dalla Regione Lazio, ha realizzato i progetti tecnici e seguito i relativi lavori di installazione, sia a Gaeta che a Sezze e Latina; ha redatto il capitolato speciale di gara per le forniture delle apparecchiature ora in consegna e curato l’espletamento della stessa gara. Ha inoltre realizzato il programma di screening e prevenzione scolastica e ha svolto costantemente l’attività di cura e riabilitazione protesica per le fragilità sociali e sanitarie.
Tutto ciò, da quanto ci risulta, è molto spesso avvenuto in solitudine, in un contesto aziendale - AUSL Latina - dove l’odontoiatria era sottovalutata e considerata attività marginale tanto da consentire ad alcuni Odontoiatri in servizio di non svolgere le attività previste dal Piano Regionale per l’Assistenza Odontoiatrica.
Nonostante ciò, dal resoconto effettuato dalla AUSL RMA alla Regione Lazio in merito all’Assistenza Odontoiatrica erogata nell’ultimo triennio, anche grazie alla professionalità e allo spirito di abnegazione di 14 tra Odontoiatri e Igienisti Dentali, la maggior parte dei quali giovanissimi e assunti a tempo determinato e ora non più in servizio, e alla indispensabile collaborazione di un collega Odontoiatra titolare di incarico presso l’ambulatorio odontoiatrico di Cisterna di Latina e del personale infermieristico e amministrativo con loro operante, emerge che il lavoro svolto dalla UOSD di Gaeta nella Provincia di Latina è stato uno dei migliori.
Appare anche, però, che l’Assessore Forte sia male informato. Diversamente da quanto da lui affermato, l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Odontostomatologia del P.O. SUD non è scaduta il 30 giugno scorso. Ciò che veniva in scadenza era solo l’incarico del Direttore della stessa, e cioè del Dott. Francesco Occipite Di Prisco il quale, in prossimità della scadenza del relativo mandato, così come prevede la normativa vigente, previa positiva valutazione della sua opera, avrebbe potuto essere rinnovato nella funzione o, eventualmente, in caso di valutazione negativa, essere sostituito.
Viceversa, anziché procedere a tale rinnovo o sostituzione del Dirigente, per ancora incomprensibili motivi, l’AUSL Latina ha voluto chiudere tale struttura ospedaliera, nel pieno della sua funzionalità, senza però offrire alcuna valida pari alternativa all’utenza.
I locali e le attrezzature della soppressa unità ospedaliera, realizzati ed acquistate con finanziamenti specifici, sono stati quindi trasferiti dal P.O. SUD al Distretto 5, per la istituzione di “semplici” ambulatori territoriali di Odontoiatria per gli Odontoiatri “in servizio”.
Il Dott. Francesco Occipite Di Prisco, da Medico Ospedaliero a tempo pieno per 38 ore settimanali, è tornato a essere un Medico Specialista Ambulatoriale del Distretto 5 a sole 24 ore settimanali, mantenendo pressoché la stessa precedente retribuzione in virtù delle migliori condizioni contrattuali riservate agli specialisti ambulatoriali rispetto ai medici dipendenti.
In seno alla soppressa unità ospedaliera di Gaeta, che aveva a sua disposizione dei posti letto nel Day Surgery polispecialistico del P.O. SUD, si potevano ricoverare i pazienti disabili non collaboranti, aprire una cartella ospedaliera, predisporre esami, utilizzare il reparto operatorio ed eseguire interventi di odontoiatria in anestesia generale, dimettere il paziente. Tutte attività specifiche che appartengono solo all’organizzazione ospedaliera e al Medico Ospedaliero e non anche, come si vorrebbe far credere, all’attuale attività ambulatoriale e allo Specialista Ambulatoriale.
Il Medico Specialista Ambulatoriale è chiamato, per contratto, ad eseguire esclusivamente le prestazioni ordinarie previste dal Nomenclatore Tariffario delle Prestazioni Specialistiche della Regione Lazio, al di fuori di qualsiasi attività diretta di programmazione, organizzazione o direzione. Ogni sua ulteriore attività terapeutica o di consulenza di qualsiasi genere svolta fuori del proprio ambulatorio gli deve essere retribuita a parte con costi aggiuntivi per l’Azienda.
Risulta palese ed oggettivo il disservizio creato dalla chiusura della UOSD di Gaeta per quei cittadini che necessitano di un centro ospedaliero di 2 livello e per quei pazienti con gravi patologie (cardiopatici, diabetici scompensati, epatopatici, oncologici … pazienti con disabilità psicofisiche e/o non collaboranti).
Fino al 30 giugno, oltre ai due specialisti dell’ambulatorio territoriale Gaeta, con il servizio ospedaliero oggi chiuso si avevano a disposizione:
38 ore di Odontoiatria - Dott. Francesco Occipite Di Prisco
18 ore di Odontoiatria - Dott.ssa Denise Corridore
12 ore Igienista Dentale - Dott. Salvatore Solomita
18 ore di Odontoiatria - con tre Odontoiatri frequentatori volontari autorizzati.
Si avevano a disposizione il servizio ospedaliero aperto 54 ore a settimana e un totale di 86 ore di assistenza.
Si avevano, altresì a disposizione un Caposala per 36 ore e due unità infermieristiche per 72 ore.
Il servizio soppresso, inoltre, coordinava il Piano Provinciale di Odontoiatria Sociale ed era sede della formazione degli studenti del Corso di Laurea di Igiene Dentale della AUSL Latina.
A fronte di tutto ciò, oggi, con la soppressione del servizio ospedaliero, sono rimaste a disposizione dell’utenza solo 24 ore di odontoiatria ambulatoriale, assicurate dal Dott. Occipite Di Prisco e 27 ore di un infermiere.
Difficile commentare oltre. Tra il prima e l’oggi non vi è paragone!
Che non si dovesse chiudere questo Servizio Ospedaliero lo hanno detto in molti: il Dipartimento di Chirurgia della AUSL Latina e il suo Direttore Dott. Giovanni Baiano, i Servizi di Psichiatria della stessa AUSL Latina, che trattano i pazienti non collaboranti. Lo dice anche tutta la professione Odontoiatrica: centinaia di Odontoiatri, nonostante Liberi Professionisti, e le loro Associazioni Andi e Aio, sono stati e sono contrari alla chiusura del servizio ospedaliero pubblico! Convinti che la relativa delibera di soppressione sia da ritenersi vergognosa.
La Professione Odontoiatrica sa bene che, purtroppo e a volte, alcuni pazienti non possono essere trattati in Studio o in Ambulatorio territoriale e meno che mai in Odontoambulanza. Per loro necessita l’uso della sala operatoria, unico luogo dove, con le idonee attrezzature, l’operatore sanitario odontoiatrico può dare e ha dato risposte soddisfacenti. Oggi nel nostro territorio questo non è più possibile.
Risulta, ma non si dice, che l’Associazione di cui ci ha riferito l’assessore Forte, la SIMO, che gestisce lo sbandierato servizio di odontoambulanza, non svolge più alcuna attività per l’Ospedale G. Eastman di Roma, che ha deciso di convenzionarsi con un altro servizio di Odontoambulanze.
Risulta, ma non si dice, che le quattro odontoambulanze della SIMO, stando ai resoconti trasmessi alla USL RMA, hanno assorbito una somma pari ad un terzo del bilancio dell’Odontoiatria Sociale di tutta la Regione Lazio (oltre un milione di euro circa).
Che servizio effettivo se ne riceve in cambio? Il sostanzioso costo è effettivamente giustificato e giustificabile per lo scarno servizio che le odontoambulanze possono assicurare? È un caso che protocollo d’intesa tra la AUSL Latina e la SIMO per il servizio di odontoambulanza viene sottoscritto proprio nella settimana in cui si chiude il servizio ospedaliero di Gaeta?
Il propagandato e costoso servizio di odontoambulanza, all’evidenza, non è e non può essere, come si vorrebbe far credere, considerato un potenziamento dell’assistenza odontoiatrica per le fragilità sanitarie.
Il Direttore Regionale e il Direttore di Area requisiti Autorizzativi e Accreditamento della Regione Lazio, con nota prot. 111940/45/09 del 25/09/2009, in merito alle possibilità di intervento di mezzi mobili, cioè delle Odontoambulanze, chiariscono: “…La suddetta fattispecie risulta dunque non compatibile con la vigente normativa regionale e le attività di diagnosi e/o cura – di carattere dunque non meramente informativo – dovranno essere svolte presso strutture in possesso di autorizzazione regionale…”.
Ciò vuol dire che un mezzo mobile, quale l’odontoambulanza, non può fare terapia. Se proprio si volesse istituire un servizio odontoiatrico domiciliare, sarebbe sufficiente, in modo meno costoso, che il medico si recasse presso la residenza del paziente con i propri mezzi, senza necessità di avere al seguito un ingombrante ed inutile “camper” con autista, che non può effettuare alcuna attività di diagnosi e cura. E tale assistenza era stata in tal modo assicurata fino al 30 giugno dalla UOSD di Gaeta.
Ammesso e non concesso che tale mezzo mobile potesse fare anche diagnosi e cura, con quali procedure si opera? Chi organizza il dove e il come? con quali criteri e parametri vengono scelti i luoghi e le situazioni in cui essere presenti? Come vengono gestite le liste di attesa? Quale personale opera su questi mezzi? come vengono selezionati gli addetti al servizio?
Il servizio odontoiatrico prima di essere un servizio sociale è, e rimane, soprattutto un servizio sanitario che necessita di essere programmato, anche in sede Istituzionale ed Amministrativa, nell’ambito delle competenze sanitarie. Il servizio odontoiatrico non riceve alcun effettivo beneficio da interventi estemporanei attuati da altri settori della vita amministrativa, improduttivi e poco funzionali. Interventi di grosso impatto, che si riducono, nonostante le cospicue somme di danaro pubblico impegnato, a pura e semplice attività di immagine e “marketing”.
Da ultimo e non per ultimo, preme ai sottoscritti, anche per le specifiche funzioni ricoperte, tutelare la professionalità di un collega, il Dott. Occipite Di Prisco Francesco, da tutti e in tutti i contesti riconosciutagli, e a torto ed ingiustamente, a mezzo stampa, fatto oggetto di gratuite ed inverosimili accuse da parte dell’Assessore Regionale.
Si confida che anche l’AUSL Latina vorrà, nelle forme che più riterrà opportune, adeguatamente e decisamente tutelare l’immagine e la professionalità dell’Odontoiatra in questione.
Si confida, altresì, nell’esclusivo interesse dell’utenza, soprattutto di quella con difficoltà, che l’AUSL Latina vorrà ritornare sui suoi passi e ripristinare urgentemente il servizio ospedaliero odontoiatrico di Gaeta. Che il Commissario Dott. Enrico Bondi, possa intervenire presso l’AUSL Latina per evitare che quanto accaduto costituisca un ritorno al passato, a quando non esisteva un Servizio di Odontoiatria Pubblica."

 

I Componenti
l’Esecutivo dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI),
Associazione Italiana Odontoiatri (AIO) Lazio e
la Commissione Albo Odontoiatri (CAO)
della Provincia di Latina
Dott. Marco Ciacciarelli
Dott. Silvio Damante
Dott. Mario Bellardini
Dott. Giovanni Visca
Dott. Davide Leone
Dott. Luigi Stamegna
Dott. Agostino Rocco
Dott. Luca Gioia
Dott. Giovanni Migliano

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