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Salute orale in farmacia: indagine tra i professionisti del settore

Problematiche più frequenti per cui un cliente si rivolge al farmacista. Lo stesso farmacista ha dato più di una risposta.
C. Comi, L. Facchin, M. Rossini, M. Gaggiani

C. Comi, L. Facchin, M. Rossini, M. Gaggiani

lun. 20 giugno 2016

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Il mercato farmaceutico sta diventando sempre più specializzato e qualificato con un’evoluzione che coinvolge anche il settore dell’oral care1. La farmacia è in grado di conferire ai prodotti «dignità medico sanitaria, garantendone la superiorità in termini di qualità e performance. Questo vale per i prodotti di natura strettamente clinica (ad esempio collutori alla clorexidina) e per quelli destinati all’igiene quotidiana»2.

Mettendo in risalto il valore del servizio offerto, il settore farmaceutico si distingue dal mass market evitando la competizione sul prezzo3.
Il sempre crescente interesse nell’ambito della salute orale verso la prevenzione primaria spinge la popolazione a rivolgersi a figure professionali per avere consulti medici specifici.
Il primo referente sul territorio è rappresentato dal farmacista4. Le farmacie infatti sono luoghi di facile accesso5, mentre barriere crescenti impediscono l’avvicinamento alle cure odontoiatriche6. I farmacisti si trovano quindi in una posizione unica per la diffusione delle informazioni sulla salute orale6 e i pazienti ne apprezzano il ruolo7.
Gli utenti si rivolgono loro perché hanno fiducia nella professionalità dimostrata. Le informazioni fornite tuttavia si basano principalmente su esperienze personali e informazioni raccolte da altri pazienti: nel complesso vi è una mancanza di conoscenze scientifiche2,6,8. E questo fa sì che non siano in grado di stimolare la clientela verso l’importanza della salute orale.
Questo lavoro ha l’obiettivo di valutare il ruolo potenziale e le effettive conoscenze dei farmacisti nell’ambito della salute orale, i prodotti e le informazioni che dispensano ai pazienti. Tale indagine riguarda le necessità e le prospettive del paziente.

Materiali e metodi
È stato condotto uno studio osservazionale somministrando un questionario semi-strutturato, tramite e-mail, a 841 farmacie sul territorio della Regione Lombardia, ponendo un termine di sette giorni per la compilazione. Articolato in quattro aree, la prima parte del questionario ha l’obiettivo di raccogliere informazioni generali sulla farmacia quali l’estensione della sua superficie, l’ampiezza del bacino di utenza, l’esperienza lavorativa del titolare e dei collaboratori, la vicinanza a uno studio odontoiatrico e le caratteristiche del compilatore del questionario.
La seconda parte analizza quali marche e prodotti sono presenti in farmacia, la presenza di scaffali a libera presa per i prodotti per l’igiene orale e a quale percentuale corrisponde la loro vendita sul totale. La terza parte del questionario è strutturata in modo tale da valutare le conoscenze dei farmacisti circa l’igiene orale e il loro approccio alle diverse problematiche inerenti la salute del cavo orale. La quarta parte mira a valutare la percezione che il farmacista ha della sua figura professionale e quale metodo ritiene più opportuno per migliorare le sue competenze nella salute del cavo orale.
In contemporanea alla somministrazione del questionario appena descritto, ai farmacisti è stato distribuito un altro questionario semi-strutturato destinato a un gruppo di 50 pazienti afferenti alla clinica odontostomatologica di Velate, per capire se la percezione che ha il farmacista della sua professione corrisponda alle esigenze del paziente.

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Risultati
Allo studio hanno partecipato 40 farmacisti su un totale di 841 a cui è stato inviato il questionario, quindi il 5% (Fig. 1). È risultato che tutte le farmacie hanno uno scaffale a libera presa per i prodotti oral care. La vendita di prodotti per l’igiene orale corrisponde nel 46% dei casi a meno del 5% (Fig. 2).
I prodotti maggiormente richiesti sono: collutori (85%), seguiti da prodotti per la cura e il mantenimento delle protesi (45%) e dai dentifrici (37,5%). Sono state valutate le conoscenze dei principi attivi nei prodotti per l’igiene orale: il 95% dei farmacisti conosce il fluoro, il 90% la clorexidina e l’87,5% il bicarbonato di sodio.
Altre domande poste ai farmacisti riguardano l’uso dello spazzolino, dei presidi interdentali e del fluoro, in merito al quale è stato chiesto se fossero a conoscenza di un limite in ppm nei dentifrici: il 75% di essi lo è, tuttavia il 40% consiglia l’uso di integratori al fluoro, in contrasto con le ultime Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva. L’88% della popolazione presa in considerazione si rivolge al farmacista per fiducia nei confronti del suo ruolo professionale: il mal di denti è la problematica più frequente (72,5%), seguita da gengivite (70%) e problemi di dentizione (50%) (Fig. 3).
Mettendo in relazione la percezione dei clienti rispetto al ruolo del farmacista e quello che il farmacista pensa, risulta che in entrambi i casi la risposta alla domanda «Per quale motivo si rivolge al farmacista?» è la fiducia nel suo ruolo; seguita dalla rapidità del consulto professionale. In quest’indagine sia i farmacisti sia i pazienti hanno la stessa opinione (P = 0.0043) (Fig. 4).
Altra domanda comune a entrambi per verificare se le loro esperienze coincidono è: «Che cosa è stato fatto dal farmacista nel caso in cui si siano presentati problemi alla bocca». Nelle risposte del questionario somministrato ai pazienti non vi era l’opzione “vedere un medico di base”, presente invece in quello inviato ai farmacisti. Il grafico riportato in Figura 5 evidenzia che nelle risposte dei clienti i farmacisti hanno consigliato nella maggior parte un prodotto specifico per risolvere il problema, mentre in quelle dei farmacisti risulta che, oltre ad averlo consigliato, è stato suggerito di rivolgersi all’odontoiatra. Pertanto le opinioni divergono (P < 0,0001).
Il 78% dei farmacisti ritiene inoltre che le proprie conoscenze siano nella media (Fig. 6) e il 75% di essi è interessato a migliorarle (Fig. 7) attraverso: corsi di formazione (70%); informazioni via web (30%); opuscoli informativi (17,5%); chiarimenti sulla salute del cavo orale (15%); corsi accreditati ECM (2,5%) (Fig. 8).

Discussioni e conclusioni
Lo studio condotto a livello regionale non può essere rappresentativo di un’area più ampia come quella del territorio italiano. Solo il 5% dei farmacisti ha partecipato all’indagine. Non è stato possibile indagare le ragione della non adesione, poiché il questionario era in forma anonima. Si potrebbe ipotizzare che il mancato interesse sia dovuto in parte alla scarsa percentuale di vendita dei prodotti oral care (Fig. 2), in parte al fatto che demandano i consigli a odontoiatri e igienisti dentali.
I pazienti apprezzano l’operato svolto dai farmacisti, ripongono grande fiducia nel loro ruolo professionale. Pertanto si dimostra necessario ampliare l’attività svolta dai farmacisti, essendo visti come dispensatori di consigli utili nell’immediato. I farmacisti che hanno partecipato allo studio, consapevoli dell’importanza del loro ruolo, mostrano un’attitudine positiva nei confronti dell’igiene orale, sebbene le loro conoscenze siano migliorabili e incrementabili attraverso incontri multidisciplinari con professionisti del settore. E, come loro stessi suggeriscono, anche con informazioni via web e/o opuscoli informativi (Fig. 8). In accordo con la letteratura si dimostrano utili ricerche successive e più approfondite per comprendere al meglio la richiesta di tale servizio8.

Bibliografia
1. Benfenati Laura L’evoluzione della farmacia www.puntoeffe.it 2011.
2. Gruppo KeyStone (2014) Report Sogecos Sample Delivery_Cosmofarma progetto di ricerca preliminare all’edizione 2014.
3. KeyStone Cosmofarma. Farmacista e dentista in alleanza sinergica per la salute orale dei cittadini. www.dental-tribune.com Maggio, 2014.
4. Nielsen (2013) Il ruolo del farmacista vs raccomandazione.
5. Iwanowicz Susan L., Marciniak Macary Weck, and Zeolla Mario M. Obtaining and providing health information in the community pharmacy setting. American Journal of pharmaceutical Education. 70; 3, article 57, 2006.
6. Bawazir OA. Knowledge and attitudes of pharmacists regarding oral health care and oral hygiene products in Riyadh, Saudi Arabia. L Int Oral Health 6: 10-3, 2014.
7. Al-Arifi Mohamed N. Patients’ perception, views and satisfaction with pharmacists’ role as health care provider in community pharmacy setting at Riyadh, Saudi Arabia. Saudi Pharm L. 20, 4: 323-330, 2012.
8. Priya Shanmuga, Madan Kumar P D, Ramachandran S. Knowledge and attitudes of pharmacists regarding oral health care and oral Hygiene products in Chennai city. Indian J Dent Res 19: 104-8, 2008.

L'articolo è stato pubblicato su Dental Tribune Italian Edition, giugno 2016.

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