Search Dental Tribune

Salute orale: 10 falsi miti da sapere

Dr Paolo Carosi, ricercatore Università Roma (©Straumann Group).
Ufficio stampa Edelman

Ufficio stampa Edelman

ven. 4 ottobre 2024

salvare

In occasione del World Smile Day, ecco il decalogo a firma di Straumann Group e del Dott. Carosi con curiosità sulla salute orale e consigli per un sorriso bello e sano.

Milano, 4 ottobre 2024 – Sulla salute orale circolano ancora alcune informazioni scorrette che possono portare a scelte poco adeguate e talvolta dannose, oltre a sottovalutare l’importanza della cura della bocca. In occasione del World Smile Day (4 ottobre 2024), Straumann Group – leader globale in implantologia e nelle soluzioni ortodontiche che ripristinano il sorriso e la fiducia – e il Dr. Paolo Carosi, odontoiatra e Dottore di Ricerca presso il Polo RM6 dell’Università di Roma “Tor Vergata”, hanno deciso di sfatare i più comuni falsi miti sulla salute orale e hanno realizzato un decalogo con l’obiettivo di fornire informazioni corrette e promuovere una migliore cultura della prevenzione e della salute orale.

Il decalogo di falsi miti e curiosità sulla salute orale

  1. Bicarbonato, succo di limone e acqua ossigenata: metodi naturali efficaci per sbiancare i denti.
    Falso. Questi ingredienti agiscono chimicamente sulle superfici con cui vengono a contatto, ma il loro utilizzo non monitorato sui denti può causare danni irreversibili allo smalto, con effetti abrasivi e possibile erosione dentale se utilizzati in concentrazioni non adeguate. È dunque necessario affidarsi a un professionista per trattamenti di sbiancamento sicuri.
  2. I denti dei bambini non necessitano di cure particolari perché sono “da latte”.
    Falso. I denti da latte sono fondamentali perché guidano la crescita dei denti permanenti e devono dunque essere curati regolarmente. Se trascurati, infatti, possono far insorgere problemi come carie o cadere prima del tempo, causando difficoltà nello sviluppo dei denti definitivi, come spazio e allineamento. La cura dei denti da latte parte dall’educazione alla corretta igiene orale e alimentare, insieme a un sistematico controllo della salute orale presso il dentista di fiducia dalla più tenera età in modo da intercettare prematuramente eventuali problemi e familiarizzare sin da subito con la figura dell’odontoiatra.
  3. Impianti dentali: possono essere rigettati, sono solo per anziani e provocano molto dolore.
    Falso. In odontoiatria non esiste il concetto di “rigetto”: gli impianti, infatti, non sono tessuti organici e non possono dunque essere rigettati; essendo realizzati in titanio, si integrano con l’osso quando vengono posizionati. Inoltre, il successo di questi interventi è tra i più alti in medicina: il 97% va a buon fine1; risultati che dipendono da più fattori, come la qualità e la tipologia dell’impianto, che è preferibile abbia una superficie ruvida e idrofilica, per una più rapida stabilizzazione del coagulo. Questa tipologia di intervento – che ha rivoluzionato l’odontoiatria – è poi adatta a persone di tutte le età (a discrezione del medico), grazie alle moderne tecniche chirurgiche che hanno nel tempo ridotto al minimo l’invasività e il dolore, portando a un post-operatorio più sereno. Sviluppi promettenti in ambito di chirurgia guidata e robotica sono in corso per permettere interventi ancora più precisi e meno invasivi.
  4. Dormire con la bocca aperta può far perdere i denti.
    Falso. In realtà, dormire con la bocca aperta può causare secchezza delle fauci (xerostomia), un fenomeno che può far proliferare più batteri, aumentando il rischio di carie e infezioni gengivali. Tuttavia, la scienza smentisce un legame diretto tra dormire con la bocca aperta e perdere i denti.
  5. I denti bianchi sono sempre sinonimo di denti più sani.
    Falso. Prestare attenzione ai cambiamenti significativi del colore dei denti – che varia per ogni individuo – è importante, ma è anche utile sapere che non sempre sono sinonimo di problemi dentali. Il colore dei denti è anche dovuto a fattori genetici e avere denti bianchissimi non è sempre sinonimo di denti in salute. A dispetto dell’estetica, il bianco dei denti può comunque nascondere delle carie o altre condizioni. Inoltre, nei soggetti che hanno assunto tetracicline in età infantile (antibiotico), i denti possono assumere una colorazione che varia dal grigio al bluastro: in questo caso, la discromia è un effetto del farmaco e non un indicatore di un sorriso non sano.
  6. Lo zucchero è l’unica causa delle carie.
    Falso. In realtà, il processo di formazione delle carie è multifattoriale: dieta complessiva, igiene orale e tempo di permanenza dei residui alimentari acidi sui denti. Infatti, è vero che i batteri presenti nella bocca si nutrono di zuccheri semplici, ma sono gli acidi che rilasciano in seguito ad attaccare direttamente lo smalto dei denti. Un effetto amplificato da cibi raffinati e morbidi, che si attaccano ai denti e non vengono rimossi facilmente. Inoltre, non è noto a tutti che, quando mangiamo, il pH della bocca diventa acido per 20-30 minuti, prima che la saliva lo riporti a un livello neutro: se in questo lasso temporale vengono assunti altri alimenti, la bocca viene esposta a ulteriore acidità e l’effetto protettivo della saliva ritarda e svanisce, aumentando il rischio di carie. È quindi importante consumare alimenti acidi con moderazione e durante i pasti, quando la produzione di saliva è maggiore e può aiutare a neutralizzare gli acidi. In definitiva, la rimozione della placca batterica e dei residui alimentari sono l’unica vera arma contro l’insorgenza della carie.
  7. L’apparecchio ortodontico si può mettere solo da bambini o adolescenti.
    Falso. I trattamenti ortodontici che curano la parte scheletrica, come l’espansione del palato, sono più efficaci durante la crescita. Anche in età adulta, però, è possibile intervenire e correggere problematiche come un disallineamento dentale, anche grazie a tecnologie e innovazioni moderne, tra cui gli allineatori trasparenti.
  8. Usare lo stuzzicadenti è una buona pratica alternativa di igiene orale, in assenza di altri strumenti.
    Falso. Qualsiasi strumento usato in modo aggressivo a livello meccanico può causare danni, portando a riassorbimento osseo e recessione gengivale. Lo stuzzicadenti è da evitare, ma bisogna fare attenzione a come si utilizzano anche spazzolini, scovolini e filo interdentale: seguire un’igiene orale domiciliare personalizzata e concordata con il proprio dentista è la chiave.
  9. Coprire lo spazzolino con un cappuccio evita la contaminazione batterica.
    Falso. Innanzitutto, per evitare contaminazioni e poiché ciascuno ha una flora batterica unica, è fondamentale che ognuno usi il proprio spazzolino. Inoltre, dovrebbe essere asciugato all’aria dopo l’uso: coprirlo con un cappuccio può in realtà creare un ambiente umido, favorendo la proliferazione batterica. È consigliabile coprirlo solo in viaggio, quando inserito in valigia oppure usare cappucci con buchi che possano far passare l’aria. Infine, è importante posizionare lo spazzolino lontano dal water per evitare contaminazioni da batteri fecali2, oltre a cambiarlo circa ogni mese e sempre dopo patologie come il mal di gola.
  10. Se si perde un dente, specialmente se nascosto dietro, non è necessario sostituirlo.
    Falso. Gli unici denti che, se persi, non devono essere sostituiti sono quelli del giudizio, essendo accessori. Il 24% degli italiani convive con uno o più denti mancanti3: anche se non visibili, possono causare spostamenti dentali e problemi di masticazione. Su consiglio medico, è quindi fondamentale sostituire i denti mancanti per mantenere una corretta stabilità della bocca, funzione e allineamento dentale.

I consigli per un bel sorriso

Gli esperti di Straumann Group e il Dr. Carosi hanno delineato ulteriori raccomandazioni per un sorriso sano:

  • dopo aver mangiato aspettare 20-30 minuti per lavare i denti, così da evitare di proliferare l’acidità che si crea nel cavo orale durante il pasto;
  • preferire un’alimentazione ricca di frutta e cibi fibrosi, diminuendo la quantità dei cibi morbidi;
  • non dimenticare mai il filo interdentale per prevenire le carie, facendolo scivolare tra i denti con un movimento a zig zag;
  • aprire un dialogo continuo con il proprio dentista per ottenere una terapia personalizzata, facendo controlli ogni 6 mesi;
  • preservare i propri denti, evitando usi impropri (come aprire bottiglie o tagliare oggetti come scotch) e proteggendoli durante la pratica sportiva.

Nota editoriale:

  1. Jung RE, Al-Nawas B, Araujo M, Avila-Ortiz G, Barter S, Brodala N, Chappuis V, Chen B, De Souza A, Almeida RF, Fickl S, Finelle G, Ganeles J, Gholami H, Hammerle C, Jensen S, Jokstad A, Katsuyama H, Kleinheinz J, Kunavisarut C, Mardas N, Monje A, Papaspyridakos P, Payer M, Schiegnitz E, Smeets R, Stefanini M, Ten Bruggenkate C, Vazouras K, Weber HP, Weingart D, Windisch P. Group 1 ITI Consensus Report: The influence of implant length and design and medications on clinical and patient-reported outcomes. Clin Oral Implants Res. 2018 Oct;29 Suppl 16:69-77. doi: 10.1111/clr.13342. PMID: 30328189.
  2. American Society for Microbiology. “Toothbrush contamination in communal bathrooms.” ScienceDaily. ScienceDaily, 2 June 2015. www.sciencedaily.com/releases/2015/06/150602130650.htm
  3. OmniVision Salus Key-Stone 2023.
Tags:
To post a reply please login or register
advertisement
advertisement