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Reti d’impresa in odontoiatria

M. Rossini

M. Rossini

mar. 10 novembre 2015

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Alcuni soggetti che operano nel settore odontoiatrico stanno percorrendo da tempo, forse in modo inconsapevole, una via alternativa per ottenere vantaggi organizzativi, produttivi ed economici, senza la necessità di mettere in campo investimenti inadeguati o risorse difficili da reclutare per una singola attività. Il concetto di rete è stato affiancato alla produzione di manufatti in odontoiatria protesica e sono state messe in evidenza alcune peculiarità di questo modo di fare impresa.

Sopravvivere in questo momento storico, per uno studio dentistico e per un laboratorio odontotecnico, significa diversificarsi da quella che tradizionalmente è stata l’erogazione di un servizio di qualità, basata sulle conoscenze e sulle capacità di un singolo che riuscivano a soddisfare le necessità del mercato (in questo caso i pazienti). La necessità delle imprese in odontoiatria è diventata quella di capitalizzare la capacità distintiva, spesso immateriale, relativa alla produzione di idee, al marketing o alla qualità. Chi in questi anni non ha saputo mettere in pratica questo tipo di approccio ha sofferto pesanti riduzioni della propria attività fino alle estreme conseguenze della chiusura totale.

È possibile che in questo contesto sia di aiuto il concetto di rete d’impresa, che vede nella libera aggregazione di realtà produttive imprenditoriali una valida soluzione per cogliere eventuali opportunità o per affrontare meglio una minaccia avvalendosi delle competenze del gruppo. Se l’opportunità economica reale sarà valida per tutti i soggetti che fanno parte di questo tipo di aggregazione, tale fattore ne permetterà la continuazione nel tempo. L’idea, non nuova, della rete tra imprese può quindi trovare in ambito odontoiatrico e odontotecnico un valido campo di applicazione. La tecnologia di produzione di manufatti in odontoiatria, i suoi costi sempre più elevati e l’enorme diversificazione e frammentazione delle esigenze dei pazienti potrebbero portare gli studi e i laboratori ad aprirsi alla collaborazione in modo da ottenere gran parte dei benefici (massa critica, know-how, tecnologia, soluzioni) che oggi fanno riferimento alle grosse economie tipiche delle grandi imprese.

 

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