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Prada: “È falso che i dentisti siano i maggiori evasori Da tempo chiediamo che i pazienti detraggano le spese”

Gianfranco Prada
Ufficio Stampa Andi

Ufficio Stampa Andi

ven. 5 ottobre 2012

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“Basta descriverci come evasori denigrando l'intera nostra professione, scovate e punite chi evade realmente e date la possibilità ai pazienti di detrarre interamente la nostra fattura”.

Dopo gli articoli comparsi su alcuni quotidiani che indicano i dentisti tra i professionisti che evadono di più. Gianfranco Prada, presidente Nazionale Andi protesta: “È una strumentalizzazione. Il Rapporto Eures, cui i mezzi d’informazione si riferiscono indica chiaramente che i dentisti non sono certo tra le categorie che evadono di più, neppure tra i liberi professionisti; soprattutto se consideriamo il dato che indica come siano i professionisti a cui, in assoluto, i cittadini si rivolgono più spesso. Certo, il numero che indica nel 34% l’incidenza di evasori nella nostra professione, anche se minore rispetto ad altre, non può farci stare tranquilli”. Ma quanto è reale quel dato, si chiede Prada? “Attraverso gli studi di settore, il redditometro, l’anagrafe tributaria, le verifiche bancarie, i continui controlli negli studi, noi dentisti siamo 24 ore su 24 sotto la verifica del fisco e i dati che emergono dalle verifiche non sono drammatici come quelli che ciclicamente sono diffusi da ricerche e sondaggi. Indubbiamente nella categoria, come in tutti i settori produttivi del Paese, ci sono colleghi che evadono, ma i primi ad essere penalizzati sono proprio i dentisti seri che rispettano le regole e che, proprio a causa della pressione fiscale incidente ben oltre il 60% sul costo delle parcelle, sono ingiustamente considerati troppo cari. Da tempo – ricorda Prada – chiediamo ai governi che si sono succeduti alla guida del Paese, che il paziente possa detrarre maggiormente il costo delle prestazioni. Sarebbe il modo più semplice per rendere conveniente al paziente chiedere la ricevuta al proprio dentista ma anche per agevolare i cittadini nel mantenere sana la propria saluta orale”.

 

L'articolo è stato pubblicato sul Today di Expodental 2012.

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