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La 58a edizione degli Amici di Brugg, nella sua versione attuale (l’ultima), è stata aperta ieri da Nicola Perrini, l’attuale presidente degli Amici, oltreché esponente della “vecchia guardia”. Nel corso della presentazione il presidente ha infatti rivendicato l’antica sua appartenenza agli Amici: ben 46 anni oltreché la partecipazione a “tutti” i congressi di Brugg. Un vero Guinness dei primati.
L’inaugurazione nell’accogliente “Area incontro” di recente istituzione (da un’idea di Scotti di Uccio, l’“uomo di macchina” degli Amici) non poteva naturalmente prescindere dal recente divorzio (dopo 25 anni di serena convivenza) dal partner/sponsor per eccellenza, l’UNIDI, che ha brillato per la sua assenza, come c’era forse da aspettarsi. Una separazione consensuale pur intravvedendosi nelle parole del presidente, qualche velata eco polemica, specie quando ha accennato a “barricate” erette dopo e a seguito della frattura.
Non sono state tuttavia tanto le parole usate da Perrini nell’accennare alle divergenze (soprattutto economiche, causate dalla crisi) che hanno condotto allo strappo, quanto l’entusiasmo, un po’ enfatico, con cui Perrini ha salutato la “nuova vita” degli Amici, affrancati da un vincolo divenuto evidentemente gravoso. Parlando infatti di un “ritorno alle origini” ha accennato al revival che vedrà, tra l’altro, l’organizzazione di un ideale “Giro d’Italia a tappe degli Amici” per propalare i principi e dei valori che li identificano. Prima società scientifica – ha sottolineato Perrini – a promuovere i contenuti tecnico scientifici di varia odontoiatria, la prima tappa si terrà a Salerno, l’11 e il 12 dicembre, per la cd. “Edizione salernitana degli Amici”, titolo decisamente di buon auspicio, sia per la tradizione della locale Scuola di medicina, sia per il futuro revival.
Tra gli altri motivi di ottimismo, l’ottima risposta delle presenze (oltre 1900) a questa 58a edizione, l’individuazione di una nuova “location” per il congresso 2016 (Palacongressi di Bellaria, dal 7 al 9 aprile) con allegata mostra, come avveniva prima dell’“era UNIDI”, la rinnovata apertura verso i giovani, visto che il Brugg Gymnasium di quest’anno, inventato due anni fa a Santa Margherita, è ormai “esploso”.
Nel riaffermare il piacere e l‘onore di essere presidente (e non il liquidatore!) dei “nuovi” Amici orfani di UNIDI, Perrini ha concluso il suo intervento con quello che suona come uno slogan: «Noi Amici siamo stati, ci siamo e ci saremo!», ma che ha anche il sapore di una sfida.
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