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LONDRA, Regno Unito: La British Orthodontic Society (BOS) ha recentemente pubblicato una guida sulla teleodontoiatria e le interazioni a distanza per le cure ortodontiche. Offrendo informazioni sui quadri normativi attuali e sull’accesso alle risorse, nonché evidenziando le migliori prassi operative, la guida intende aiutare i professionisti e i loro team a comprendere più a fondo la portata dei servizi e delle tecnologie di teleodontoiatria in campo ortodontico.
La teleodontoiatria ha recentemente visto un drammatico aumento della domanda e sta lentamente modificando le aspettative dei pazienti nei confronti delle cure. Considerata una valida alternativa alle prime consultazioni, è stata ampiamente accettata sia dai dentisti che dai pazienti, il che ha costretto molte cliniche odontoiatriche a modificare i loro servizi per includerla tra i servizi.
Secondo la guida, i professionisti del settore odontoiatrico possono trarre grande vantaggio dalla teleodontoiatria. Ha il potenziale per migliorare la cura del paziente e contribuire a raggiungere i risultati desiderati del trattamento. Se integrata nell’assistenza ortodontica, la teleodontoiatria può offrire anche una maggiore accessibilità e soddisfazione del paziente. L’aspetto più importante è che riduce il numero di appuntamenti fisici, traducendosi in una riduzione dell’impatto ambientale e in un minor numero di contatti faccia a faccia, un vantaggio che ha acquisito maggiore valore durante la pandemia di Covid-19.
Teleodontoiatria in ortodonzia: codice di condotta
Secondo la BOS, i medici dovrebbero essere a conoscenza di alcuni principi fondamentali quando effettuano una consultazione ortodontica a distanza. Ad esempio, le linee guida indicano che, seguendo le indicazioni del General Dental Council, è fondamentale che tutte le decisioni diagnostiche e prescrittive vengano prese da un ortodontista abilitato o da un dentista che abbia una formazione e delle competenze adeguate oltre ad essere direttamente coinvolto nel monitoraggio delle cure ortodontiche.
Il codice inoltre sottolinea alcuni diritti dei pazienti. In particolare, spiega che i pazienti sottoposti a trattamento dovrebbero ricevere le informazioni di contatto del medico responsabile e poter stabilire contatti diretti o fissare appuntamenti di persona, se necessario. Nel caso di un trattamento con allineatori trasparenti, i pazienti dovrebbero essere informati non solo dei benefici, ma anche dei limiti di tale trattamento e informati del fatto che stanno per sottoporsi a una procedura medica che prevede l’impiego di un dispositivo medico.
Ortodonzia fai da te ancora causa di preoccupazione
La BOS ha dichiarato di nutrire ancora preoccupazioni circa l’adeguatezza dell’esame, della diagnosi e della procedura di consenso per l’ortodonzia fai-da-te. Ha inoltre espresso preoccupazioni in merito alla supervisione continua e alla natura del rapporto paziente-clinico.
Commentando la questione, il dott. Anjli Patel, BOS Director of External Relations, ha detto in un comunicato stampa: «Se usate responsabilmente, le tecnologie digitali e gli strumenti o le applicazioni associate hanno il potenziale sia per migliorare l’assistenza professionale sia i risultati dei pazienti e la convenienza, oltre ad aggiungere un modo potenzialmente appropriato per i medici di interagire con i pazienti attuali o futuri».
Il Dott. Patel ha proseguito avvertendo che, se usata in modo scorretto, l’ortodonzia a distanza potrebbe portare a conseguenze indesiderabili: «Tuttavia, non dovrebbe mai essere usata per alterare la pratica clinica in modo tale da compromettere la sicurezza del paziente, il consenso o la pianificazione del trattamento e degli esiti».
In linea con l’avvertimento del dott. Patel, la guida sottolinea la necessità di adeguare le leggi, i regolamenti e le prassi professionali al fine di integrare con successo la teleodontoiatria e garantire un’assistenza di qualità.
Maggiori informazioni sulle linee guida possono essere trovate qui.
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