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L’ottavo Congresso Internazionale AIO rappresenta un evento con stretti agganci d’attualità

Chia Laguna Resort (Cagliari), Sardegna (© aio.it).
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mar. 23 dicembre 2014

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Prevenzione e conservazione: dopo Chia 2015 l’odontoiatria volta pagina. Spendere poco e restare giovani, curarsi di più e non sottoporsi a trattamenti troppo dolorosi: sono le richieste dei pazienti sempre più esigenti in campo odontoiatrico. A queste istanze cerca di rispondere il 27° congresso nazionale dell’Associazione Italiana Odontoiatri in programma a Chia dal’11 al 13 giugno 2015.

L’evento coincide anche con l’8° congresso internazionale AIO ed ospita non solo esperti ma anche discenti da ogni parte del mondo tanto da erogare – oltre ai crediti Ecm “nostrani” – crediti certificati ADA Cerp secondo il criterio dell’American Dental Association, e validi oltreoceano. Giovedì 11 giugno è prevista in serata la cerimonia di apertura con i passaggi istituzionali e l’intervento “politico” del presidente AIO Pierluigi Delogu, che introdurrà i lavori scientifici dei giorni successivi, strettamente attuali. Per allora si sarà già entrati nel vivo dei lavori, che qui riassumiamo.

Corsi pre congressuali tra estetica e funzione – Nella giornata iniziale dell’11 i partecipanti saranno suddivisi in cinque corsi in cui si cerca di conciliare “bello” e funzionalità. Il primo – “3 step e Bopt dall’odontoiatria conservativa alla riabilitativa”, relatori Francesca Vailati dell’Università di Ginevra e Ignazio Loi di Cagliari tratta di preparazioni secondo la tecnica BOPT, e pone attenzione particolare ai risultati funzionali ed estetici grazie alla tecnica 3 step. La sessione pratica in endodonzia con Gary Glassmann (Toronto) ed Elisabetta Cotti (Cagliari) mette al centro i nuovi standard nel trattamento endodontico e i metodi per allungare la vita alla dentatura naturale. In parodontologia è di scena la riabilitazione dei pazienti con dentatura compromessa a partire dagli anziani e dal concetto di rivalutazione del tessuto trans-mucoso nella riabilitazione impiantare; anche in categorie più complesse di pazienti – insegnano Nitzan Bichacho di Hadassah Medical Campus Gerusalemme e Gerhard Seeberger, speaker della Fédération Dentaire Internationale. AIO – è possibile porsi obiettivi estetici interessanti. In pedodonzia Michael Ignelzi (University of Michigan) e Claudia Caprioglio (Università di Pisa) fanno un punto su pro e contro dell’odonto-pediatria laser assistita e biostimolazione. Chiude l’elenco il corso pratico di odontoiatria restaurativa a cura di Enrico Manca (Università di Pisa) e Giacomo Derchi (Ospedale Versilia).

Temi “globali” nei simposi – Si entra nei temi di rilievo internazionale il giorno successivo, venerdì 12 giugno, nel quale sono peraltro previsti i simposi congiunti con le società scientifiche italiane, accompagnati dalla lettura magistrale di Giovanni Zucchelli dell’Università di Bologna sull’approccio soft tissue per il trattamento dei difetti dei tessuti molli ed ossei nell’area estetica. Mario Lendini (Torino, Società italiana radiologia odontostomatologica) e Pio Bertani (Parma) saranno protagonisti del 2° simposio AIO-Società italiana di Endodonzia (SIE), mentre Gian Pietro Farronato dell’Università di Milano, Silvia Allegrini di Pisa e il tunisino Skander Ellouze dell’Università di Monastir tracceranno un quadro dei determinanti antropologico-fisici e soprattutto culturali che a livello dei vari continenti condizionano le tecniche di ortodonzia al 3° Simposio AIO-Società italiana di Ortodonzia SIDO, mentre il 1° Simposio AIO - Società italiana di odontoiatria conservativa(SIDOC) tratterà dello stato dell'arte in Conservativa con Francesco Mangani dell’Università di Roma Tor Vergata e Camillo D’Arcangelo (università di Chieti).

Ricerca internazionale e argomenti di frontiera – Il vero e proprio simposio internazionale, subito successivo, è dedicato in realtà a quattro argomenti di frontiera: Alex Mersel (FDI) parla delle linee guida di protesica nei pazienti anziani, Pascale Piero (Detroit) della connessione tra malattia parodontale e salute generale (patologie sistemiche); Mariam Margvelashvili dell’Università di Tbilisi traccia un quadro sull’uso delle cellule staminali a partire dall’implantologia, mentre Mark Hockman (University South Australia) spiega il ruolo del controllo computerizzato nell’anestesia locale. Al pomeriggio si parla di estetica e ultraconservativa, un ossimoro a tutta prima, ma la sostenibilità della prestazione e il permanere della giovinezza non sono del tutto incompatibili.

Pascal Magne, il momento del confronto – Come? Lo spiegano le letture magistrali di Pascal Magne (Ginevra, University of Minnesota) sui trattamenti estetici ultraconservativi e di Renato Cocconi (Cagliari) sul trattamento delle macrocclusioni e le compatibilità delle varie tecniche con gli obiettivi estetici di volta in volta contestualizzati da odontoiatra e paziente. Al sabato le lezioni più tecniche: per gli odontoiatri c’è ancora Pascal Magne (restauri adesivi anteriori e posteriori ) mentre per gli igienisti dentali e le assistenti alla poltrona c’è il “clou” rappresentato da la sessione di Marta Botteon e Martina Scarazzato dedicata alla comunicazione con il paziente.

Si sono evidenziati vari percorsi formativi che permettono di erogare 36 crediti ECM per chi parteciperà' ai tre giorni congressuali, praticamente 12 crediti ECM al giorno.

Il soggiorno – Una notizia dell’ultima ora: è ancora possibile prenotare i corsi preferiti al prezzo ultraconcorrenziale di 200 euro per gli iscritti AIO, SIE, SIDOC e SIDO e 300 per i non iscritti compilando il form al sito www.aio.it, sul pc arriverà un codice a barre fast-pass da stampare e presentare in segreteria evitando un'ulteriore registrazione, entrando direttamente alla sala dove si svolge l’evento formativo. Inoltre, è ancora possibile, passando al sito http://congress2015.aio.it fruire di sconti anche sul soggiorno alberghiero, che può dare molto. Infatti accanto agli eventi a latere come la regata velica e alle escursioni per i familiari è prevista la possibilità di praticare nel tempo libero ogni tipo di svago, dal tennis al calcio al windsurf. E l’ospitalità sarda farà da contorno a tutto questo.

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