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Legame tra infiammazione delle gengive e Alzheimer

New York University College of Dentistry

New York University College of Dentistry

lun. 27 settembre 2010

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I ricercatori del dentale della New York University hanno trovato la prima prova di lungo termine che la malattia parodontale (gum) può aumentare il rischio di disfunzione cognitiva associata a morbo di Alzheimer in individui sani e in coloro che già sono propensi a deterioramento cognitivo.

Lo studio della NYU offre nuove prove sul fatto che l’infiammazione delle gengive possa contribuire anche a un’infiammazione cerebrale, alla neurodegenerazione e all’Alzheimer.

Il gruppo di ricerca, guidato dalla dottoressa Angela Kamer, assistant professor di Parodontologia e Implantologia, ha esaminato 20 anni di dati che supportano l’ipotesi di un possibile nesso di causalità tra malattia parodontale e morbo di Alzheimer.
“La ricerca suggerisce che i soggetti cognitivamente normali, con infiammazione parodontale, sono inclini a un rischio amplificato di abbassamento delle funzioni cognitive rispetto ai soggetti cognitivamente normali, con poca o nessuna infiammazione parodontale”, ha detto la d.ssa Kamer.
La ricerca della d.ssa Kamer, condotta in collaborazione con il dr. Douglas E. Morse, professore associato di Epidemiologia e Promozione della Salute alla New York University College of Dentistry, e con un team di ricercatori danesi, si basa su uno studio del 2008 della Kamer che ha trovato che i soggetti con morbo di Alzheimer avevano un livello significativamente più alto di anticorpi e molecole infiammatorie nel plasma, associate a malattia parodontale, rispetto a persone sane.
Gli ultimi risultati di questo studio sono basati su un’analisi dei dati sull’infiammazione parodontale e sulle funzioni cognitive in 152 soggetti all’interno del Glostrop Aging Study: sono stati raccolti dati medici, psicologici, odontoiatrici e dati sociali su uomini e donne danesi. La d.ssa Kamer ha valutato che i dati coprono un periodo di 20 mesi fino al 1984, quando i soggetti avevano tutti raggiunto i 70 anni di età. I risultati sono stati presentati dalla Kamer in occasione della riunione annuale del 2010 dell’International Association for Dental Research a Barcellona, Spagna.
La d.ssa Kamer intende ora portare avanti un follow-up di ricerca che coinvolga un gruppo etnico più grande, per esaminare ancora più approfonditamente il legame tra malattia parodontale e abbassamento delle facoltà cognitive.

Fonte: New York University College of Dentistry

 

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