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La somministrazione di vitamina D in gravidanza può attenuare il rischio di carie infantile

Si raccomanda alle donne in gravidanza di assumere la vitamina D per fornire al bambino abbastanza vitamina D per denti e ossa sane. (Fotografia: pedrosala/Shutterstock)

mer. 27 maggio 2015

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EHIME, Giappone: La carenza di vitamina D è stata associata a difetti ossei in diversi studi. Una nuova ricerca giapponese ora ha fornito ulteriori prove in cui si presuppone un ruolo della vitamina D anche nello sviluppo della carie. In uno studio che ha coinvolto 1.210 coppie madre-bambino giapponesi, gli scienziati hanno scoperto che la carie dentale era meno frequente nei bambini le cui madri assumevano più vitamina D durante la gravidanza.

Nello studio, i ricercatori hanno raccolto informazioni sull'assunzione materna di vitamina D durante la gravidanza, utilizzando un questionario “storico” sulla dieta. Inoltre, i bambini, sottoposti all'esame orale a 36 - 46 mesi, sono stati classificati in base al fatto che uno o più denti primari erano cariati o erano stati riempiti.

Nel complesso, l'analisi ha indicato che una maggior assunzione materna della vitamina D, durante la gravidanza può essere associata a un minor rischio di carie dentale, poiché i bambini le cui madri hanno preso più vitamina D avevano un minor numero di cavità.
Secondo i ricercatori, l’allattamento incide sullo sviluppo pre e post natale dei bambini, tra cui la formazione e la mineralizzazione dei loro denti.

Intitolato "Higher vitamin D intake during pregnancy is associated with reduced risk of dental caries in young Japanese children", lo studio è stato pubblicato online il 18 aprile su Annals of Epidemiology prima della stampa.

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