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“La corretta informazione ed il consenso del paziente in Implantologia”: importante risultato del Progetto Culturale Sio 2013-2014

Foto: prof. Luigi Guida, Presidente della Sio.

lun. 3 marzo 2014

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In occasione del XXII Congresso della Società Italiana di Implantologia Osteointegrata (Sio), è stato presentato il Progetto Culturale Sio 2013-2014 “La Corretta informazione ed il Consenso del paziente in Implantologia”.

Il progetto è stato coordinato dal prof. Luigi Guida, Presidente della Sio, e realizzato in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA), il Collegio dei Docenti Universitari di Odontoiatria, la Commissione dell’Albo degli Odontoiatri (CAO), clinici esperti dei settori implantare e medico-legale, Cittadinanzattiva-associazione per la tutela del malato.
Il progetto Culturale si concretizza in due documenti, uno destinato al clinico e uno al paziente. Parliamo insieme al prof. Luigi Guida per capire meglio la natura e la funzione di questo interessante Progetto Culturale.

1. Prof. Guida, da che cosa è nata l’esigenza di redigere questi due documenti?
“La corretta informazione ed il consenso del paziente in Implantologia” è un progetto realizzato con lo scopo di definire le modalità per la completa informazione di chi necessita di un trattamento implanto-protesico; così facendo si può ottenere il consenso consapevole del paziente alle procedure diagnostiche e terapeutiche.
L’esigenza è nata dal panorama attuale del settore implanto-protesico, caratterizzato da un notevole sviluppo innovativo e dalla disponibilità di moltissime opzioni terapeutiche che rendono ampia e complessa l’informazione da fornire al paziente. I documenti sono volti a semplificare il processo di comunicazione con il paziente.

2. Ci può spiegare perché la scelta di coinvolgere i soggetti istituzionali sopra menzionati nella realizzazione del Progetto Culturale?
Redigere documenti di questo genere è stata un’operazione complessa e ha richiesto delle competenze aggiuntive rispetto a quelle in nostro possesso; è per questo che i medici legali ci hanno affiancato nella stesura dei contenuti che sono stati successivamente arricchiti dagli importantissimi contributi offerti dal Collegio dei Docenti Universitari di Odontoiatria, dalla CAO nazionale, da Cittadinanzattiva, che ha messo a disposizione la diretta esperienza dei cittadini, la carta Europea dei Diritti del malato e una pluriennale esperienza di campagne d’informazione e sensibilizzazione sul tema, da odontoiatri esperti in Implantologia e da uno psicologo.

3. Ecco, a proposito del coinvolgimento del prof. Del Forno, un esperto psicologo; quale il ruolo di questo professionista?
Il ruolo del prof. Del Forno è stato essenziale per redigere il documento destinato al paziente.
Era assolutamente necessario che la scheda di informazione fosse caratterizzata da comprensibilità dei termini utilizzati, sinteticità e completezza, logica sequenziale, possibilità di adattamento al livello socio-culturale dell’interlocutore. Un’adeguata informativa favorisce l’instaurarsi di una buona relazione tra medico e paziente.

4. Nella presentazione ufficiale lei, e anche gli altri autori del progetto, avete sostenuto che questi documenti sono in grado di tutelare sia l’odontoiatra che il paziente; in che modo si riescono a soddisfare questi due obiettivi?
Ritengo che i due documenti realizzati dalla Sio possano aiutare il clinico che opera in ambito implantare ad associare ad un’attività diagnostica e terapeutica rigorosa, aggiornata ed affidabile, un’informazione completa ed efficace. In questo modo l’odontoiatra potrà ottemperare a tutti i suoi doveri professionali allo scopo di raggiungere l’obiettivo più importante dell’attività clinica, rappresentato dalla tutela dei diritti del malato.

5. Credo che per i giovani che si affacciano alla professione i documenti possano rivelarsi strumenti altrettanto importanti…
Il valore di questo progetto in cui abbiamo creduto e speso delle energie è molto alto. Questo materiale vuole essere un ausilio per l’odontoiatra per stabilire una alleanza terapeutica con il paziente. E’ uno strumento ancor più prezioso per i giovani che muovono i primi passi nell’attività, che potranno adottare una corretta procedura e metodologia per tutta la loro carriera professionale, ricavandone soltanto benefici.

6. Il risultato di questo progetto culturale è di estrema importanza. I documenti realizzati non hanno precedenti per completezza e modalità attuative; tenendo conto di questa rilevanza, quale modalità di divulgazione è prevista per questi documenti?
I documenti saranno a breve disponibili, in formato pdf scaricabile, sul sito della SIO
(www.osteointegrazione.it). La guida per l’odontoiatra e la scheda per il paziente saranno ampiamente divulgati in ambito libero professionale, accademico e scientifico. L’obiettivo è quello di distribuire i documenti nel modo più capillare possibile, grazie anche alla collaborazione dei partner del progetto.

7. Cosa augura alla Sio per il prossimo biennio?
L’augurio, ma nel contempo la certezza, è che la SIO possa continuare a contribuire alla formazione dell’odontoiatra che si dedica all’implantologia, allo scopo di diffondere la corretta attività clinica finalizzata al trattamento implanto-protesico dei soggetti affetti da edentulia. L’attività formativa della SIO continuerà, infatti, ad essere finalizzata a fornire un supporto ai colleghi che desiderano avvalersi di un punto di riferimento affidabile nel panorama culturale di un settore ampio e complesso come quello dell’Implantologia.

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