DT News - Italy - Intervista: “Il posto della parodontologia”

Search Dental Tribune

Intervista: “Il posto della parodontologia”

Il prof. Juan Blanco Carrion, presidente della European Federation of Periodontology a una conferenza stampa in Germania. (Photograph: Claudia Duschek, DTI).
a cura della European Federation of Periodontology

a cura della European Federation of Periodontology

mar. 6 settembre 2016

salvare

Il dott. Blanco Carrion, professore di Parodontologia alla facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università di Santiago de Compostela, in Spagna, ha assunto la carica di nuovo presidente della European Federation of Periodontology (EFP), che sta celebrando il suo venticinquesimo anniversario quest’anno. Nell’intervista condivide con noi le sue idee e i suoi propositi per il futuro.

EFP: Prof. Blanco, quali sono i principali obiettivi della sua presidenza?
Prof. Juan Blanco Carrion: mi aspetto un anno estremamente interessante per l’EFP e la squadra di parodontologia. Dobbiamo continuare a lavorare a contatto con le altre organizzazioni che possono aiutarci a migliorare la nostra posizione globale, come l’Union Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Inoltre, il numero di programmi in parodontologia accreditati con l’EFP deve aumentare. Al momento ce ne sono dodici in dieci paesi. Dobbiamo anche condividere il bagaglio acquisito da tutte le società nazionali europee impegnate in progetti di ricerca, inclusi gli studi epidemiologici, i legami tra la parodontite e la malattia sistemica, come anche gli studi genetici.
Infine abbiamo un grande bisogno di migliorare la comunicazione e le campagne, in modo da veicolare la nostra visione e la nostra esperienza. Abbiamo necessità che i media, specializzati e non, ci aiutino a intessere un rapporto tra la parodontologia e il grande pubblico.

A chi pensa come parte del team di parodontologia?
Vedo la comunità di parodontologia come una categoria che comprende i dentisti specialisti, gli igienisti dentali, gli studenti, i cardiologi, i diabetologi, i ricercatori e gli altri professionisti della salute.

Qual è la sua strategia vincente?
Aprire una discussione sulla parodontologia a un livello nazionale, europeo e globale, sarà di aiuto per dare alla parodontologia stessa il posto che si merita in termini di riconoscimento ufficiale. Allo stesso tempo servirà per aumentare la consapevolezza tra i politici, i giornalisti, i pazienti e i professionisti della salute. Facendo questo l’EFP adempierà al suo ruolo di divulgatore di conoscenza, contribuirà inoltre al miglioramento della salute orale in Europa e nel mondo. È importante considerare che io proseguo il grande lavoro fatto dai miei predecessori, il Prof. Søren Jepsen, il Prof. Phoebus Madianos e il dott. Michèle Reners, solo per citarne tre. Il compito dell’EFP è quello di servire non solo la comunità di parodontologia ma anche l’interesse più generale del pubblico.

Che ruolo giocherà la comunicazione?
Una migliore comunicazione con le istituzioni, le università, i media e le organizzazioni medicali è di fondamentale importanza per i nostri obiettivi strategici. Questo porterà a un cambiamento di comportamento in termini di igiene periodontale. Il nostro programma di affari pubblici ci permetterà di impegnarci con alleati in grado di supportarci nel veicolare il messaggio a una platea sempre più vasta e con sempre maggior successo. Dobbiamo inoltre guardarci dentro e migliorare anche la comunicazione interna.
Il supporto che diamo ai nostri centri accreditati, i quali sono impegnati nei programmi post-laurea e nell’incoraggiamento della cooperazione scientifica tra le società nazionali a noi affiliate, non è sufficiente. Vorrei spingere la coordinazione tra i comitati EFP e mostrare come possiamo efficacemente aiutare le nostre società affiliate.

Come contribuiscono all’EFP le 29 società nazionali?
Insieme siamo più forti. Agendo collettivamente, scambiandoci strumenti e risorse e imparando reciprocamente, riusciremo a cambiare il modo in cui si guarda alla parodontologia. Con le attività organizzate in tutta Europa per il giorno della parodontologia, abbiamo dimostrato che possiamo farlo.

A quali collaborazioni pensa?
Il professor Jepsen ha stretto relazioni con i membri del Parlamento Europeo, dell’OMS e con la Federazione Internazionale per il Diabete, tra gli altri influenti alleati. Voglio continuare il suo lavoro, sviluppando questi legami durante la mia presidenza.

E quindi, cosa prevede l’agenda di EFP per il futuro?
Stiamo lavorando a un altro grande passo avanti con il giorno della parodontologia del prossimo maggio 2017 e attendiamo il congresso di EuroPerio9 ad Amsterdam a giugno 2018. Stiamo anche pianificando workshop e meeting per il prossimo anno. Sarà un tempo di sfide ma credo fermamente che l’EFP possa fare la differenza per quanto riguarda la salute orale in Europa e non solo.

Nota editoriale: testo editato da DTI

To post a reply please login or register
advertisement
advertisement