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SironaTimes intervista Massimo Merli, odontotecnico e utilizzatore dei sistemi Sirona, uno dei primi italiani a sperimentare le potenzialità del nuovo scanner extraorale Sirona inEos X5.
Quali sono state le sue prime impressioni su inEos X5?
La prima impressione che ho avuto durante la fiera IDS di Colonia lo scorso marzo è stata favorevolmente confermata. Il nuovo scanner inEos X5 permette ancora una volta di affermare la versatilità del nostro sistema CAD/CAM, ora anche in riferimento all’approccio nuovo nei confronti della scansione.
Quali differenze sostanziali riscontra rispetto a inEos Blue?
La dotazione completa permette di montare ogni tipo di modello sul braccio robotizzato, sui supporti dei singoli monconi e sulla piastra manuale. Diventa sicuramente interessante la possibilità di modulare le scansioni tra loro – automatica o manuale e ancora totale, parziale o selettiva – in funzione delle necessità, aspettative e tempo a disposizione. Risulta notevole, rispetto al passato, la qualità di scansione e la sua semplicità di esecuzione.
In che senso anche l’approccio alla scansione ora diventa versatile?
L’ho capito solamente utilizzandolo in prossimità dell’orario di pranzo, quando durante una scansione in modalità manuale hanno suonato il campanello del laboratorio Eurosmile di Genova: erano focacce e pizze che i ragazzi del laboratorio si erano appositamente fatti preparare! Ho guardato uno dei soci del laboratorio e gli ho detto: «Sai cosa faccio ora? Cancello tutte le immagini fatte, avvio la scansione automatica e andiamo a mangiare!». Il mio collega è rimasto in un primo momento sbigottito della semplicità e della serenità con la quale ho eliminato le immagini, richiamato la posizione del braccio robotico e posizionato la piastra calamitata su cui avevo già posizionato il modello master e avviato la scansione.
E quindi? Poi cos’è successo?
Quindi sono contento, dopo anni da utilizzatore inLab, di continuare a entusiasmarmi per il progredire e il rinnovarsi continuo del sistema Sirona, sia nell’hardware che nel software. Finito il nostro pranzo conviviale abbiamo trovato sul monitor del pc Sirona una scansione completa, con la precisione di 8 micron, che le due lampade a led a luce blu riescono a ottenere. inEos X5 offre all’odontotecnico una gamma di opzioni notevoli che rendono – in un periodo così difficile – il nostro lavoro più semplice.
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