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In Italia ci sono troppi dentisti, il doppio dei dati forniti dall’Oms

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mer. 20 gennaio 2010

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Da grande farò il dentista: sembra essere questo il desiderio dei ragazzi italiani. Non si spiegherebbe altrimenti che nel Paese si contano oltre 56 mila dentisti, in media uno ogni 1000 abitanti. Un fenomeno che tocca punta estreme in alcune regioni, come in Liguria (un professionista ogni 745 persone).  

È quanto emerge dall’analisi del Centro elaborazione dati della Fnomceo (Federazione nazionale Ordini medici chirurghi e odontoiatri) sugli iscritti all’Albo degli odontoiatri suddivisi per zone geografiche.
Fenomeno unico in Europa, il doppio di quanto indicato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui il rapporto ottimale dovrebbe essere un dentista ogni 2 mila persone, un valore che negli altri Paesi europei sembra rispettato.
Secondo i dati del Council of European Dentists, infatti, in Gran Bretagna troviamo un dentista ogni 1974 abitanti, uno su 1887 in Spagna e uno su 1556 in Francia.
“Questo scenario italiano – ha detto in un’intervista il presidente Andi, Roberto Callioni – rischia di sgretolare la categoria. Alcuni studi privati stanno già chiudendo. La proiezione per i prossimi anni è spaventosa. Con l’entrata in vigore della Direttiva europea sulla libera circolazione dei professionisti, arriveranno molti laureati da altri Paesi.
Senza contare i ragazzi italiani che si laureano all’estero, dove i test di ingresso alle Facoltà sono più semplici che da noi”. Nello specifico, le regioni dove “giri l’angolo e trovi un dentista” sono la Liguria, con un rapporto di un professionista ogni 745 abitanti, e l’Abruzzo (uno ogni 796), ma anche nel Lazio, dove esercitano la professione 6135 camici bianchi, c’è un rapporto 1 a 833. Poco più di 900 persone per dentista in Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia (9417 iscritti all’Albo).
“L’unico rimedio certo – spiega Callioni – sarebbe chiudere l’accesso per qualche anno alla Facoltà di Odontoiatria, soluzione impraticabile, anticostituzionale.
Quello che si può fare è almeno rendere più severa l’iscrizione all’Albo degli stranieri”.

Fonte: Adnkronos Salute
 

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