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Il consiglio ADDE dà priorità alla digitalizzazione e a una collaborazione più stretta con la FIDE

Nel corso della riunione del consiglio tenutasi lo scorso mese, l’Association of Dental Dealers in Europe ha definito le priorità per il 2026 (Immagine: peshkova/Adobe Stock).

ven. 19 dicembre 2025

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PARIGI, Francia: Durante il Congresso dell’ADF, l’incontro annuale dell’Association Dentaire Française, tenutosi a novembre, l’Association of Dental Distributors in Europe (ADDE) ha svolto la sua riunione annuale del consiglio, sfruttando l’occasione per definire le priorità strategiche per il prossimo anno operativo. Le discussioni hanno portato a decisioni chiave interne e hanno rafforzato la collaborazione con la Federation of the European Dental Industry (FIDE).

Digitalizzazione e maggiore coinvolgimento dei soci
Il consiglio ha formalmente approvato il bilancio annuale e il budget per il 2026. Un punto centrale della strategia di ADDE è la continua modernizzazione dell’associazione. Come parte di un più ampio progetto di digitalizzazione, sarà presto lanciato un nuovo sito web ADDE, che si prevede contribuirà a migliorare significativamente la comunicazione con i soci.

Per aumentare l’agilità organizzativa, il consiglio ha inoltre concordato che, a partire dal 2026, le assemblee generali potranno svolgersi online secondo quanto previsto dallo statuto. Inoltre, ADDE prevede di intensificare gli scambi con le associazioni nazionali tramite una campagna di sensibilizzazione dedicata. Verrà inoltre ripristinato il Survey on the European Dental Trade, fornendo informazioni aggiornate sugli sviluppi chiave che interessano il settore odontoiatrico in Europa, comprese le catene di approvvigionamento e le tendenze di mercato.

Jochen G. Linneweh è un imprenditore tedesco ed ex socio amministratore di dental bauer, di cui oggi è consulente. Rappresenta l’Associazione tedesca dei distributori dentali e ricopre la carica di presidente dell’Association of Dental Distributors in Europe (ADDE) (Immagine: ADDE).

«ADDE ha oggi più responsabilità rispetto al passato e si sviluppa grazie alle iniziative dei suoi soci e all’attuazione dei loro interessi comuni. Tra gli obiettivi principali vi sono il rafforzamento del dialogo con la federazione europea dei produttori FIDE e il consolidamento della nostra rappresentanza congiunta a Bruxelles», ha dichiarato il presidente di ADDE, Jochen G. Linneweh. «Una cosa è certa: il mercato dentale europeo è tra i più importanti al mondo. Esistono numerosi ambiti in cui una posizione europea formulata congiuntamente potrebbe avere un impatto significativo», ha concluso.

Maggiore coordinamento con FIDE sulle sfide normative
In concomitanza con la riunione del consiglio, i rappresentanti di ADDE hanno incontrato FIDE. Entrambe le organizzazioni hanno definito l’incontro molto costruttivo e hanno concordato di aumentare la frequenza dei loro meeting, passando da uno a due incontri all’anno.

ADDE e FIDE hanno ribadito congiuntamente il loro sostegno al Regolamento (UE) 2017/745 sui dispositivi medici (MDR), sottolineando l’importanza della sicurezza di pazienti e utilizzatori. Allo stesso tempo, hanno espresso seria preoccupazione riguardo agli sviluppi del commercio online. L’aumento dei prodotti dentali venduti tramite piattaforme online asiatiche come Temu, Shein e AliExpress è considerato problematico, poiché molti di questi prodotti, secondo quanto riportato, non rispettano i requisiti del MDR e della marcatura CE.

Tamara Fayolle è vicepresidente dell’Association of Dental Distributors in Europe (ADDE). Ha una formazione in diritto commerciale e una specializzazione in affari regolatori europei dei dispositivi medici (Immagine: ADDE).

«Rivitalizzare ADDE è assolutamente essenziale alla luce delle sfide poste da una complessa regolamentazione, come l’MDR, e dal crescente afflusso di prodotti non conformi provenienti da Paesi extraeuropei. Come associazione francese di distributori e produttori, Comident agisce già come interlocutore di riferimento per autorità e decisori politici, poiché copre l’intera catena del valore. ADDE sostiene con forza queste iniziative nazionali volte a tutelare la qualità del mercato europeo e a contrastare le pratiche illegali», ha dichiarato Tamara Fayolle, vicepresidente di ADDE.

Appello alle istituzioni europee
In risposta, ADDE e FIDE hanno lanciato un chiaro appello alle istituzioni dell’UE, chiedendo un’applicazione più rigorosa delle normative esistenti. Hanno sottolineato che la sicurezza dei pazienti non deve essere compromessa da importazioni non controllate e hanno esortato l’Unione europea a garantire una concorrenza equa, applicando i requisiti dell’MDR in modo uniforme a tutti gli operatori del mercato. Secondo le due organizzazioni, la situazione attuale non solo comporta potenziali rischi per gli standard dell’assistenza odontoiatrica, ma minaccia anche i posti di lavoro nei settori europei della distribuzione e della produzione dentale.

Per maggiori informazioni: www.adde.info

 

 

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