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DUBLINO, Irlanda: Secondo l’Irish Cancer Society, circa 550 persone in Irlanda ogni anno sono affette da tumori della bocca, della testa e del collo. Poiché i pazienti hanno meno probabilità di recarsi presso il proprio studio dentistico a causa della SARS-CoV-2 e del rischio di infezione associato, i dentisti hanno allertato che un numero elevato di tumori orali potrebbe non essere rilevati o diagnosticati se non in una fase molto avanzata.
Il prof. Leo Stassen, chirurgo orale e maxillo-facciale e presidente della Irish Dental Association, ha avvertito che la diagnosi tardiva diventerà un problema a livello nazionale man mano che il Paese uscirà dalla fase del blocco. «Penso che sarà un grosso problema», ha detto all’Irish Times.
Durante il blocco, Stassen ha identificato due casi di cancro orale usando le fotografie che i suoi pazienti gli avevano inviato. Tuttavia, molti pazienti non riconoscono o non agiscono sui sintomi del cancro orale perché sono preoccupati per la possibile infezione da SARS-CoV-2 o ignari del fatto che i servizi urgenti di cure odontoiatriche hanno continuato a funzionare durante il blocco. Prima della pandemia, i dentisti hanno contribuito a scoprire tra 150 e 180 casi di cancro alla bocca, alla testa e al collo ogni anno, ha osservato Stassen.
I casi di cancro orale intercettati nella fase iniziale significano per i pazienti un tasso di sopravvivenza di circa il 90% e possono richiedere solo un intervento chirurgico. Tuttavia, i casi rilevati in una fase successiva dello sviluppo riducono il tasso di sopravvivenza del 5% -10%. I controlli sono importanti non solo per quei pazienti che hanno sviluppato sintomi durante la pandemia, ma anche per quelli che si sono ripresi dalla malattia. Questo per assicurarsi che il cancro non sia tornato.
Stassen ha affermato che, negli ultimi dieci o quindici anni, la gestione del cancro orale è notevolmente migliorata, ma ha aggiunto che, ora, il «Covid-19 ci ha messo al tappeto».
Fino al 13 luglio, c’erano 25.611 casi confermati di COVID-19 in Irlanda e 1.746 persone erano morte a causa della malattia, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità.
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