Gianna Pamich: "Dimostriamo al mondo quanto siamo uniti"

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EXPODENTAL 2019: "Dimostriamo al mondo quanto siamo uniti"

Gianna Pamich, Presidente UNIDI (© UNIDI).
Alessandro Genitori

Alessandro Genitori

mar. 7 maggio 2019

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Intervistata dal Dental Tribune subito prima l’inizio della manifestazione, la Presidente dell’UNIDI Gianna Pamich ha raccontato le sue sensazioni verso un appuntamento focale nel panorama odontoiatrico italiano, in continua crescita come dimostrano i numeri e le previsioni per quest’anno.

Presidente, prima di tutto vorrei chiederle una sua dichiarazione sull’importanza dell’Expodental.
L’importanza della manifestazione è data sicuramente dai numeri che sono in costante crescita da 4 anni. Questo aspetto ci conforta, anche in virtù del fatto che storicamente l’anno in cui era anche presente IDS Colonia ci rendevamo conto di avere una flessione, mentre per questo 2019 abbiamo già raggiunto e superato i numero dello scorso anno. Questo successo è dato dalla stretta collaborazione con tutte le società scientifiche, che lavorano con noi all’interno di Expodental e che ci aiutano a mantenere molto elevato lo standard raggiunto e l’offerta che diamo al pubblico. Un’affezione che probabilmente si può leggere anche nei report che annualmente pubblichiamo e che mostrano quale sia l’affluenza alla fiera, mostrando come la nostra sia ancora una realtà molto sentita sul territorio e non solo.

Con queste premesse così importanti, può dirmi cosa si aspetta da questa manifestazione?
Con un sorriso, mi sento di risponderle prima di tutto che mi aspetto che le corsie siano piene di visitatori interessati. Andando poi nel concreto, devo sottolineare il fatto che anche per questa manifestazione abbiamo avuto molta cura nel preparare un programma scientifico importante. Inoltre abbiamo realizzato dei percorsi di estremo interesse sul piano odontotecnico, che possano dare un reale contributo ad una realtà di fondamentale importanza. Questo poiché siamo molto attenti a quello che succede annualmente nel nostro settore e ci rendiamo conto che c’è bisogno di creare momenti come quello proposto da Expodental. Vorrei inoltre rilevare come l’anno scorso c’è stato un arrivo spontaneo di aziende straniere e che il nostro augurio è che questo possa estendersi anche ai visitatori.

Non si può dimenticare che quest’anno è il cinquantennale di UNIDI, un anniversario che è punto di arrivo e punto di partenza?
Devo dire che questa è una bellissima definizione che sento ci appartiene appieno. Questi 50 anni sono concretamente un bellissimo punto di arrivo, ma anche una grande sfida per il futuro. Con orgoglio possiamo oggi classificarci come la più antica manifestazione ancora presente a livello europeo che ha mantenuto la stessa organizzazione. Un traguardo storico. Il mondo nel frattempo, però, è cambiato e questo non può essere ignorato o sottovalutato. Tutto quello che è stato valido in passato resta ovviamente utile per creare delle solide fondamenta, ma oggi deve essere completamente ripensato per far fronte non solo alle sfide verso il futuro, ma anche a quello che ci propone il presente. Queste sfide che ci aspettano sono davvero dietro l’angolo e sono le sfide di un mercato che è in grande cambiamento. Non mi riferisco solo, per esempio, al 3D o alle nuove tecnologie, ma bisogna anche ripensare all’approccio alla professione: come si lavora, come si comunica. Questo vuol dire che quella che abbiamo di fronte non è solo una sfida tecnologica, ma la sfida è anche farci trovare pronti. In questo senso è davvero importante creare momenti di ritrovo e confronto e il grande augurio che posso fare per questo Expodental 2019 è dimostrare al mondo quanto siamo uniti.

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